Lewis Hamilton ha parlato delle recenti vicende accadute alla FIA. Il 2024 si è aperto con diverse discussioni in atto a partire dall’organo della Federazione, che aveva messo nel mirino personaggi come i coniugi Wolff. Nelle ultime settimane era stata aperta un’indagine riguardo delle azioni illecite di Mohammed Ben Sulayem, finita però senza alcuna sanzione. Il pilota Mercedes ha criticato duramente la realtà della situazione, senza peli sulla lingua.
Lewis Hamilton critica la FIA: “Dobbiamo rimanere fedeli ai valori fondamentali di inclusività”
L’ambiente della Formula 1 e della FIA sta vivendo delle situazioni complesse, in un inizio di anno tra i più difficili mai immaginati. Diverse personalità di spicco hanno riempito le prime pagine dei quotidiani con indiscrezioni che sono spesso diventate indagini vere e proprie da parte delle squadre coinvolte o degli organi delle varie organizzazioni. Negli ultimi giorni, il Presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem ha avuto un’accusa per azioni illecite. L’imprenditore cercò di condizionare il GP dell’Arabia Saudita 2023 e l’omologazione del circuito di Las Vegas. A seguito di questa denuncia pubblica, la Federazione ha analizzato il caso, scagionandolo a sorpresa dell’opinione pubblica.
Non è stato l’unico caso, quello del presidente, ad aver generato grosse polemiche tra il pubblico ed il paddock. Christian Horner, ad esempio, ha subito l’accusa da una dipendente di Red Bull di molestie. Ancora prima, i coniugi Toto e Susie Wolff sotto stati accusati di conflitto d’interessi. A quest’ultimo fatto, a sorpresa la Presidente della F1 Academy ha risposto denunciando le accuse infondate contro di sé. Lewis Hamilton ne ha parlato, alla vigilia del GP dell’Australia ai microfoni della BBC, sottolineando come ci sia bisogno di più responsabilità da parte della FIA.
“Con la FIA, le cose che accadono a porte chiuse, non c’è responsabilità e i tifosi ne hanno bisogno. Come puoi fidarti dello sport e di ciò che sta accadendo non c’è responsabilità? Sono incredibilmente orgoglioso di Susie. È così coraggiosa e rappresenta valori così grandi da grande leader. In un mondo in cui spesso le persone vengono messe a tacere, il fatto che lei si alzi in piedi manda un messaggio enorme. Mi piace che lei lo abbia portato fuori da questo mondo e lo stia combattendo dall’esterno”.
“Quindi si spera che la posizione che sta assumendo ora creerà un cambiamento e avrà un impatto positivo soprattutto per le donne. È ancora uno sport dominato dagli uomini. E viviamo in un’epoca in cui il messaggio è: ‘Se presenti un reclamo, sarai licenziato’. E questa è una narrazione terribile da proiettare nel mondo, soprattutto quando parliamo di inclusività. Dobbiamo assicurarci di rimanere fedeli ai valori fondamentali”.
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