Max Verstappen ha commentato la vicenda che riguarda Christian Horner. Il team Red Bull ha dovuto affrontare una situazione molto delicata al suo interno, a causa delle divergenze partite da persone di spicco, tra cui il pilota olandese, che girano attorno al team principal britannico. Alla vigilia del GP dell’Australia, però, il campione in carica ci ha tenuto ad assicurare il suo impegno con la squadra.
Verstappen mette fine alle discussioni: chiuso il caso Horner?
Max Verstappen ha finalmente parlato del caso che ha smosso la Formula 1, riguardo Chirstian Horner. Il team principal inglese è stato accusato da una dipendente di molestie prima dell’inizio del campionato. Nel corso delle settimane diverse voci hanno previsto un allontanamento dalla sua attuale squadra, altre invece scenari nei quali a partire fossero altri membri del team. Uno di questi è Max Verstappen, che non è apparso felice della scelta di Red Bull di volerlo confermare, secondo quanto raccontato dal papà Jos.
Il caos non pare aver mosso preoccupazioni circa le prestazioni in pista dell’olandese, che ha vinto con ampio margine e nessun errore i primi due Gran Premi dell’anno. Proprio alla vigilia del GP d’Australia, il numero 1 ha voluto rispondere alle varie domande sul rapporto suo con il team principal e con la squadra. I recenti avvicinamenti ad altri team hanno alzato dei polveroni che presto potrebbero scomparire, con il pilota che ha confermato fiducia ai microfoni di Sky Sports UK.
“Sono felice alla Red Bull e ho tutte le ragioni per esserlo, è dove voglio essere, la macchina va forte e lavoro con tante persone meravigliose. Ci sono state tante discussioni nelle ultime settimane, ma vogliamo mettercele alle spalle e concentrarci solo su quello che succede in pista”. Proseguendo nel Media Day, il tre volte campione del mondo ha parlato a Motorsport-Total.com, ai quali ha spiegato quanto sia fondamentale ricreare gli equilibri dopo le ultime discussioni interne.
“Per quanto ne so il caso Horner è stato gestito nel modo giusto finora. É importante mantenere insieme le figure chiave di una squadra perché è da loro che nasce la prestazione. Chi sono queste figure chiave? Non farò nomi. Non so cosa succederà dopo il 2028. Se resterò in Formula 1, se continuerò, se firmerò un nuovo contratto. Mi sono sempre sentito a mio agio qui in Red Bull. Per me è come una seconda famiglia. In una famiglia a volte ci sono, come dire, divergenze di opinioni. Ma la famiglia non la puoi scegliere, gli amici sì. Siamo concentrati sulle prestazioni, l’interesse principale di tutti è dimostrare il nostro potenziale”.
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