L’ultimo Consiglio Mondiale del Motorsport ha destato qualche scalpore in più rispetto al solito. L’aumento del valore delle multe che i piloti di F1 possono ricevere non è infatti stato accolto con il sorriso. Le critiche non sono dunque mancate, richiamando l’attenzione di Ben Sulayem, presidente della FIA, che ha così chiarito le nuove disposizioni in merito alle multe ai piloti.
Multe piloti, Ben Sulayem: “Vogliamo solo che i piloti si comportino bene”
Il comunicato pubblicato dalla Federazione Internazionale in merito alle decisioni prese nell’ultimo Consiglio Mondiale non è passato inosservato. In particolare a far discutere è stato il punto inerente alle multe che i piloti possono ricevere per determinate infrazioni. Il valore di esse è infatti aumentato da 250mila a 1 milione di euro. Una decisione che gli stessi piloti non hanno ovviamente accolto con gioia. Tale cifra sembra essere per lo più simbolica, scelta per far comprendere ai protagonisti del Circus che alcune azioni hanno un peso maggiore di altre. Viene difficile infatti immaginare tale sanzione realmente applicata.
Nonostante questo la regola è stata approvata dall’ultimo World Motor Sport Council, con conseguenti proteste da parte dei piloti. Questi ultimi hanno infatti sollevato diverse criticità, tra cui il problema relativo a molti stipendi annuali che ovviamente non raggiungono tale cifra. La FIA non sembra però essere intenzionata ad un ripensamento in merito alla decisione presa. Il presidente Mohammed Ben Sulayem, come riportato da FormulaPassion.it, è infatti intervenuto per chiarire le motivazioni che hanno portato a optare per questa soluzione.
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“Tutti i costi sono aumentati. Questa però non è una questione di soldi, ma di rispetto delle regole. Se tutti si attengono ai regolamenti non ci saranno multe o penalità. Si esagera molto. Nel caso in cui ci sia questo tipo di sanzione i soldi finirebbero comunque reinvestiti all’interno del motorsport. Spero che i piloti rendano la vita facile ai commissari e che si comportino bene di conseguenza. Loro conoscono molto bene le regole e sono tutti intelligenti, ma la FIA deve avere un potere autoritario. Se questo viene a mancare allora non ha senso”. – Mohammed Ben Sulayem
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