Aston Martin Hypercar Valkyrie
La Aston Martin ha annunciato il ritorno nel progetto Hypercar con la Valkyrie, dopo quasi quattro anni di stop per gli impegni in F1.

In seguito ad un tweet uscito nella giornata di ieri, oggi è stato annunciato il ritorno di Aston Martin nel progetto Hypercar con la Valkyrie. Si tratta di una notizia per molti insperata dopo il forfait dalla nuova classe del WEC avvenuto tra il 2019 ed il 2020, in concomitanza dell’entrata in scena di Lawrence Stroll.

Il comunicato ufficiale, Aston Martin e la Hypercar Valkyrie

Il nome Valkyrie non è affatto sconosciuto ai più. La prima rivelazione della vettura è da far risalire addirittura al 2016, con il primo concept presentato alla stampa. In seguito sono arrivate diverse varianti, tra cui quella stradale del 2021. Tuttavia il bolide del team britannico, nato in collaborazione con Adrian Newey, ha sempre avuto una nota da competizione. Infatti inizialmente il progetto, nato come un esercizio di stile, è ora diventato a tutti gli effetti un vero concorrente del WEC.

Aston Marrin Hypercar Valkyrie
Photo Credit: Aston Martin Media Center

Il debutto ufficiale comunque avverrà a partire dalla stagione 2025 del campionato, per il momento con un solo esemplare. Vanno infatti sistemate le questioni inerenti al regolamento del WEC, con l’abbassamento della potenza del motore V12 aspirato da 6500 cc prodotto dalla Cosworth. Inoltre occorrono tutta una serie di accorgimenti per andare incontro al BoP, oltre a ciò che riguarda l’affidabilità e la durevolezza delle parti meccaniche. A differenza del modello stradale però verrà rimosso il sistema ibrido, dunque il pacco batterie-propulsore elettrico.

Qui di seguito trovate le parole di Lawrence Stroll, presidente esecutivo dello storico marchio inglese.

“Le prestazioni sono la linfa vitale di tutto ciò che facciamo in Aston Martin, e il motorsport è la massima espressione di questa ricerca dell’eccellenza. Oltre alla nostra presenza in Formula 1, il ritorno di Aston Martin ai vertici delle corse di durata ci consentirà di costruire una più profonda connessione con i nostri clienti e la nostra comunità di appassionati, molti dei quali hanno trovato l’attaccamento per il marchio attraverso il nostro passato successo a Le Mans”.

L’evolversi del progetto Aston Martin LMH

Purtroppo la Valkyrie, prima di arrivare ad oggi, ha dovuto affrontare un percorso impervio. Siamo un anno prima dall’esplodere della pandemia, con FIA e WEC che annunciano la nascita del programma Hypercar. In origine si tratta solo delle attuali LMH – le LMDh volute dalla IMSA arriveranno dopo – ed Aston Martin, insieme a Toyota e Glickenhaus, mostra fin da subito un grande interesse. Una dimostrazione di curiosità nel nuovo regolamento forte anche dell’allora appena lanciata Valkyrie, mostro ibrido dalla potenza di 1160 CV (per il modello stradale, ndr). Si tratta di una vettura dissimile dalle soluzioni utilizzate per un prototipo da corsa, ma basata su un’architettura di partenza in comune.

Aston Martin Hypercar
Photo Credit: Aston Martin Media Center

Purtroppo il tempo passa e si arriva al 2020, anno dell’entrata in scena della nuova proprietà Stroll, con Lawrence che dirotta tutte le risorse nella F1 e quindi togliendole sia dalle competizioni GT che dal progetto Hypercar. Fortunatamente però in casa Aston Martin si è sempre avuto un debole verso l’evoluzione da pista della Valkyrie. Inoltre, come avevamo già anticipato nei primi giorni di settembre, si era fatto avanti un nuovo investitore che dopo tanto tempo ha reso possibile un ritorno nel WEC da protagonisti.

Foto Aston Martin Valkyrie

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Giacomo Lago

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