wolff contro bop f1
Il team principal Mercedes Toto Wolff ha parlato del riequilibrio delle power unit, dichiarandosi contro ad un eventuale BoP in F1.

La F1 Commission ha avuto molto di cui discutere nella sua ultima riunione in Belgio. Tra gli argomenti caldi posti sul tavolo c’è stato anche quello relativo all’attuale differenza di potenza tra le power unit dei team. Una richiesta fatta da Alpine e che potrebbe portare ad una specie di BoP in F1, soluzione cui Toto Wolff si è detto essere contro.

Toto Wolff contro il possibile BoP in F1

La F1 ha iniziato la pausa estiva obbligatoria a seguito del GP del Belgio; un weekend impegnativo non solo in pista, ma anche fuori da essa. Nel venerdì belga si è infatti riunita la F1 Commission per discutere di alcuni punti fondamentali soprattutto in ottica futura. Tra i vari argomenti quella che sembra aver sollevato la maggior parte degli interrogativi è la questione inerente ad un possibile riequilibrio delle power unit. Una proposta portata da Alpine dopo aver riscontrato circa 30 CV in meno di potenza rispetto ai rivali. La richiesta da parte del team semplice è dunque semplice; equilibrare i motori in modo che le differenze non siano troppo grandi, soprattutto quando tale componente non è sviluppabile per via del congelamento.

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Photo Credit: Red Bull Content Pool

A differenza di altre idee, questa non ha visto un muro netto ergersi di fronte a sé. Christian Horner, per esempio, ha recentemente dichiarato di trovarsi d’accordo nel vagliare alcune proposte sull’argomento. Toto Wolff, al contrario, ha invece detto che una specie di BoP cancellerebbe la meritocrazia che vige in uno sport come al F1. Come riportato da Motorsport.com, il team principal della Mercedes si è detto contrario ad un riequilibrio eventualmente imposto da una nuova regola. Recuperare prestazioni con le power unit congelate non è infatti possibile se non mettendoci mano in caso di problemi di affidabilità. Una strada che alcuni hanno percorso riuscendo a recuperare e che Wolff non vorrebbe vedere intaccata.

Al termine della F1 Commission non si è giunti ad un accordo su tale argomento, lasciando però percorribile la strada. La Federazione ha infatti invitato i Costruttori a proporre idee affinché si possa risolvere questo divario, o quanto meno ridurre. Fermare il dominio Red Bull andando, per esempio, a depotenziare il suo motore è infatti una soluzione che neanche Toto Wolff vorrebbe scegliere. Il manager austriaco ha infatti detto, sempre come riportato da Motorsport.com, che la meritocrazia in F1 va preservata. L’obiettivo da raggiungere resta però sempre quello di avere una F1 più equilibrata; per arrivare a tale scenario bisogna però trovare il modo per far avvicinare chi resta indietro, escludendo un passo indietro obbligatorio per chi invece si è dimostrato forte.

LEGGI: “F1 Commission: le decisioni dalle termocoperte ai test pre-stagionali”

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Chiara Zambelli

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