La McLaren ha terminato un altro ottimo Gran Premio in Canada, nel quale ha quasi battuto Red Bull. Non per la prima volta nel corso della stagione 2024 di Formula 1, il team di Andrea Stella ha dimostrato evidenti segni di miglioramento. Dopo nove gare, quindi, si può dire con sicurezza che i tempi bui sono passati, ma adesso si può iniziare a sognare in grande?
McLaren contro Red Bull: l’ascesa del color papaya
Nel 2023, i tifosi di Formula 1 erano abituati a vedere la Red Bull Racing dominare. Su 23 gare, Max Verstappen e Sergio Perez hanno conquistato il gradino più alto del podio in 22 occasioni, con Perez vittorioso due volte. Dopo un dominio così schiacciante, nessuno avrebbe immaginato che l’anno seguente le cose sarebbero cambiate. La Ferrari ha aperto le danze vincendo a Melbourne con una doppietta, e a Miami Lando Norris ha sorpassato il campione in carica, tagliando per primo il traguardo.
Questa vittoria è stata memorabile per Norris, che dal suo debutto nel 2018 non era ancora riuscito a trionfare. Il weekend successivo, a Imola, un solo giro in più avrebbe permesso al #4 di attaccare e superare nuovamente Verstappen. Le carte in tavola stanno cambiando, ed il mondiale sembra ora riaprirsi.
L’insidia ora si chiama McLaren, guidata dal CEO Zak Brown e dal team principal Andrea Stella. I meriti vanno principalmente a loro, che dopo anni di difficoltà sono riusciti a costruire una squadra davvero competitiva. Dai piloti Lando Norris e Oscar Piastri, la coppia di giovani più promettente della griglia, agli ingegneri come il capo designer Rob Marshall, tutti hanno contribuito al successo.
Dopo due anni di pazienza con il nuovo regolamento tecnico, la McLaren ha finalmente presentato l’opera finale: la MCL38, una monoposto capace di sfidare la RB20. Più della Ferrari, le vetture color papaya sono state costantemente vicine al leader del Mondiale, mettendolo spesso sotto pressione. Il divario con il Cavallino Rampante si è ridotto, e potrebbe diminuire anche quello con il team di Milton Keynes.
Ultimo step per puntare al titolo: cosa è mancato a McLaren in Canada
Il Gran Premio del Canada 2024 è stato uno dei più caotici degli ultimi anni fino ad ora, durante il quale entrambe le Ferrari sono finite fuori dai giochi, così come ancora Sergio Perez. Chi ha beneficiato di questa situazione è stato il solito Max Verstappen, cinico e abilissimo, con lui le due McLaren e le due Mercedes.
Durante i primi venti giri, la squadra capeggiata da Stella aveva chiesto ai piloti di gestire il consumo delle gomme, al fine di poter spingere nelle fasi successive. Una strategia, questa, che ha permesso a Norris di salire in testa alla corsa, fino a quando la Safety Car innescata da Logan Sargeant ha messo fine ai piani. Norris sarebbe dovuto subito ai box per il pit-stop e mantenere la leadership, ma Lando è rimasto un altro giro in pista dietro la vettura di sicurezza per ritrovarsi a sosta effettuata nuovamente in terza posizione.
“Non abbiamo fatto un lavoro sufficientemente buono come squadra. Non penso che sia un episodio simile a Miami, è stata semplicemente una chiamata sbagliata. Dipende da me e dalla squadra, ed è qualcosa di cui discuteremo”, ha spiegato il pilota inglese. Un errore ammesso anche dal suo muretto, con il team principal che ha alzato le mani di fronte allo sbaglio commesso.
Fondamentalmente, in casa McLaren tutto è ormai preparato per tentare l’assalto al titolo. L’unico pezzo del puzzle mancante si è visto, e va migliorato. Il piano strategico potrebbe definitivamente plasmare il nuovo volto di un team che, 10 anni fa, viveva l’inizio di un crollo verso il periodo più travagliato della storia recente del marchio in Formula 1.
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