La crescita della McLaren nel 2023 ha rimesso il team di Woking nella giusta direzione, ma per il team principal Andrea Stella serve almeno un altro anno di lavoro sugli aggiornamenti per eliminare del tutto le debolezze. La vettura ha mostrato di avere una buona base di partenza in questo inizio 2024 ma comunque alle spalle di Red Bull e Ferrari.
Aggiornamenti McLaren, Stella: “Serve ancora un anno di sviluppo”
L’avvio del 2024 per la McLaren è stato decisamente migliore rispetto ad un anno fa, ma il lavoro sugli aggiornamenti è solo all’inizio come detto da Andrea Stella. Il team principal italiano, come riportato da Motorsport.com Italia, ha infatti sottolineato del grande lavoro di sviluppo che la scuderia di Woking sta svolgendo. Un lavoro che però, secondo le previsioni di Stella, ha bisogno almeno di un altro anno prima di potersi dire quasi concluso. La MCL38 è comunque nata meglio della precedente MCL60, ma al momento la monoposto color papaya deve guardare le spalle sia di Red Bull che di Ferrari. Una condizione che va quindi migliorata per riportare il team ad un’eventuale lotta per il titolo.
Il grande passo compiuto lo scorso anno ha infatti riportato la McLaren a combattere tra le prime file, con Norris e Piastri spesso sul podio nella seconda metà del 2023. Il lavoro svolto nella pausa invernale ha poi messo in pista una buona monoposto, anche se non ancora perfetta. Gli obiettivi prefissati non sono infatti stati raggiunti tra un mondiale e l’altro, motivo per cui il team di Woking risulta ancora leggermente indietro rispetto alle prime due forze in pista. Il team principal, sempre come riportato da Motorsport.com Italia, non sembra però preoccupato. Lo sviluppo sarà infatti fondamentale per migliorare la monoposto ed eliminarne le debolezze, ma per avere un risultato soddisfacente bisognerà attendere almeno un’altra stagione.
“Il primo pacchetto di aggiornamenti dovrebbe arrivare intorno alla sesta o alla settima gara. Speriamo di averne un paio nel corso di tutto il mondiale. Per migliorare ci servirà tutto quest’anno; è questo il tempo necessario per poter arrivare a dire di non vedere più i punti deboli di cui adesso soffriamo. Eliminare i punti deboli coincide con l’aggiornamento della vettura. Non ci sono perché le cose non funzionano; la monoposto non è sviluppata, semplice, quindi questi aspetti si presentano. Ad esempio noi soffriamo nelle curve lunghe o di mancanza di velocità nel DRS. La macchina, per quanto mi riguarda, si comporta molto bene. Fa esattamente ciò che ci aspettiamo”. – Andrea Stella
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