mercedes allison effetto suolo
Il direttore tecnico Mercedes James Allison non è contento dei limiti regolamentari imposti sull'altezza da terra delle vetture ad effetto suolo.

In Mercedes, James Allison ha avuto da ridire sull’effetto suolo. Il capo progettista della nuova W15 ha criticato il regolamento tecnico attuale della Formula 1, che ha imposto agli ingegneri diversi compiti difficili. La finestra di utilizzo delle attuali monoposto non rende il compito facile ai tecnici, che a Brackley stanno cercando di estremizzare i propri concetti per essere competitivi nel 2024.

Allison, Mercedes cerca cambiamenti sull’effetto suolo: “Insisterò su questo perché è stato un mio tormento”

Mercedes punta a diventare una delle squadre favorite per la lotta al titolo nella stagione di Formula 1 2024. Per riuscire a presentare la migliore monoposto possibile, Toto Wolff e la dirigenza del team hanno deciso di promuovere nuovamente James Allison a direttore tecnico. Colui che ha sviluppato le vetture vincenti dal 2017 al 2020 è una delle pedine fondamentali per il futuro della Stella a tre punte nel campionato.

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Photo Credit: Mercedes-Benz Archive

Il team di Brackley sta lavorando sulla vettura che si chiamerà W15. Sarà completamente differente dal passato, abbandonando definitivamente l’idea delle pance-zero di Mike Elliot. Alla fine del processo di produzione, sarà presentata pubblicamente nello stesso giorno di McLaren, altra probabile squadra da temere.

James Allison ha risposto a diverse domande dei media, riportate da Motorsport.com, su ciò che concerne il regolamento tecnico in vigore. Il problema dei team di Formula 1 attuali è che le auto devono sottostare a dei limiti di altezza troppo bassi, rendendo difficile lavorare sull’assetto, e soprattutto non andando in contro ai piloti che hanno trovato poche volte divertente starci alla guida.

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Photo Credit: Mercedes-Benz Archive

“Nel vecchio regolamento, un’auto con inclinazione ridotta sarebbe pari a 120 mm o qualcosa del genere. Oggi partono da 60 mm. Quando vai in una pista come ad esempio Austin, dove hai parti davvero veloci, altre lente, alcuni rettilinei e alcuni dossi, è davvero complesso lavorare sull’assetto. Insisterò su questo perché è stato un mio tormento, non fa così bene avere auto così a terra. Neanche Max Verstappen ti dirà che sia così adorabile guidare queste vetture”.

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Alessio Auriemma

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