La popolarità della F1 cresce e con essa lo fanno anche le richieste per ospitare un GP, l’ultima delle quali arriverebbe da Osaka per il futuro post 2025. La città giapponese ospiterà infatti l’Expo in tale anno, sito che potrebbe poi diventare utile per ospitare il Circus. L’operazione non è però delle più semplici; il GP del Giappone si corre attualmente a Suzuka, ma il contratto scadrà al termine del 2024.
GP Giappone: F1 ad Osaka dopo il 2025?
Ospitare un GP di F1 sembra essere uno dei maggiori obiettivi mondiali, scopo che vorrebbe raggiungere anche Osaka dopo il 2025. In tale anno infatti la città giapponese ospiterà l’Expo di Osaka-Kansai. Un evento globale che certamente porrà l’attenzione proprio sulla cittadina, oltre che sull’intero Giappone. Approfittare di questa popolarità non è dunque sbagliato. L’Ufficio del Turismo di Osaka, nella giornata di lunedì 15 gennaio, ha così annunciato uno dei propri obiettivi per il futuro. Osaka vorrebbe infatti la F1. A tale desiderio ha fatto poi eco l’appoggio del Governatore della Prefettura, Hirofumi Yoshimura.
Non disponendo di un tracciato permanente, l’eventuale GP ad Osaka si svolgerebbe su strade pubbliche. Ed è qui che entra in gioco l’Expo, in particolare il sito sul quale prenderà vita l’evento globale. Nel 2025 Osaka punta infatti ad essere “città globale dell’intrattenimento sportivo”. L’Ufficio del Turismo userà dunque l’Esposizione Universale per unire il mondo dello sport a quello turistico. L’eventuale successo dell’evento potrebbe dunque aprire una significativa vetrina di attenzione e potenziale economico che un mondo come quello della F1 difficilmente può ignorare. Relativamente al tracciato, la proposta sarebbe quella di utilizzare come base il sito dove si svolgerà l’Expo del 2025.
Nonostante la città di Osaka abbia già un buon appoggio politico, il problema maggiore della F1 attuale resta comunque il calendario. Le 24 gare che si disputeranno in questo mondiale, rendendolo così il più lungo di tutta la storia, sembrano essere già un limite. Arrivare a 25 è forse fattibile, ma più di tale cifra non sembra un’idea per cui il Circus è disposto a lottare. Le possibili soluzioni per il futuro iniziano ad essere vagliate, come quella di una possibile rotazione. Ciò che è certo è che nessuno, gare storiche comprese, è al sicuro. I contratti a lungo termine di alcuni tracciati garantiscono un po’ di respiro. In merito al Giappone, la pista di Suzuka è invece una di quelle a rischio. Il contratto scade infatti al termine del 2024 e l’eventuale candidatura di Osaka potrebbe portare ad un possibile rinnovo minore di quanto sperato.
LEGGI: “Contratti circuiti F1: quando scadono gli accordi?”
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