La Ferrari continua lo sviluppo del progetto 676, che si è rivelato non completamente distaccato dall’aerodinamica della SF-23. La monoposto costruita a Maranello avrà diverse novità, che prendono spunto dalla Red Bull vincente del 2023. Tuttavia, gli ingegneri diretti da Enrico Cardile continueranno a sposare alcune idee promosse dalla Rossa dello scorso anno.
Ferrari, l’aerodinamica della 676 promuove il by-pass duct dalla SF-23
La Scuderia Ferrari presenterà la nuova vettura, ora sotto il nome di progetto 676, il 13 febbraio 2024. Per la nuova stagione di Formula 1, i tifosi della Rossa aspettano con fervore di osservare la prima creazione completa dell’era di Frederic Vasseur. Nel nuovo campionato, Charles Leclerc e Carlos Sainz, che sono in scadenza di contratto, guideranno probabilmente una monoposto che sarà diversa dalla precedente.
La SF-23 è stata la macchina sviluppa per metà da Mattia Binotto e per l’altra metà dal manager francese ex Alfa Romeo. Questa è stata tristemente nota per la sua scarsa performance dimostrata dopo appena pochi giri, notevolmente peggiorata rispetto alla F1-75 che aveva ottenuto 19 podi nel 2022. Il problema più grande della vettura del 2023 è stata la stretta finestra d’utilizzo, che ha reso la guida complicata.
Con il nuovo progetto, il 676, Ferrari ha voluto iniziare a rompere con il passato, ma facendolo i maniera graduale. Per il 2024 tutti sono realisti, consapevoli di dover fare un passo alla volta: l’obiettivo è superare la sola vittoria arrivata nell’ultimo anno, come raccontato anche da Leo Turrini. Da Motorsport.com, invece, giungono novità importanti sulla monoposto che sarà, in particolare dal punto di vista aerodinamico.
Franco Nugnes ha spiegato come la nuova monoposto non sarà una copia della Red Bull RB19, ma utilizzerà anche una soluzione “by Maranello”. Direttamente proveniente da un’idea originale di Aldo Costa utilizzata sulla F2008, la nuova Rossa utilizzerà ancora il by-pass duct presente sulla SF-23. Con l’obiettivo comune di portare quanta più aria è possibile sul fondo, Ferrari utilizzerà un sistema diverso dai bibitari, composto da un periscopio che porterà il flusso d’aria sopra alle pance.
LEGGI: Ferrari 676, come si svolgerà la presentazione della nuova monoposto?
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