Carles Falcón morto
Il TwinTrail Racing Team ha confermato che Carles Falcón è morto per le conseguenze del grave incidente nella seconda tappa della Dakar 2024. 

Nella notte del 15 gennaio, il TwinTrail Racing Team ha confermato che Carles Falcón è morto a seguito di un grave incidente con la moto avvenuto nella prova speciale da Al Henakiyah ad Al Duwadim della Dakar 2024. Il pilota spagnolo era alla seconda partecipazione alla gara più dura del mondo e, a pochi chilometri dalla fine della seconda tappa, era stato coinvolto in un incidente nel quale ha riportato un’edema cerebrale a causa della frattura della vertebra C2, oltre a quella di cinque costole, del polso sinistro e della clavicola.

Chi era Carles Falcón, il pilota morto a seguito dell’incidente avvenuto nella seconda tappa della Dakar 2024

Carles Falcón era nato nel 1978 e ha trascorso gran della sua vita dedicandola alle moto. Ha iniziato con l’enduro per poi cimentarsi con il trail e successivamente dopo aver incontrato Isaac Feliú, fonda la TwinTrail nel 2015. Da questa amicizia decidono di partecipare insieme alla Dakar e corrono l’edizione svolta nel 2022. Nella nona tappa però il suo compagno aveva subito un grave incidente che lo aveva lasciato in coma e con ferite molto gravi. Tuttavia, si era ripreso e avevano deciso di partecipare nuovamente nel 2024 per chiudere un cerchio insieme. Il destino è stato però crudele non permettendo di portare a termine l’avventura che avevano iniziato, ma soprattutto portandoci via Falcón a soli 45 anni.

morto Carles Falcón
Photo Credit: cfalconb Instagram

“Lunedì 15 gennaio, Carles ci ha lasciato. L’equipe medica ha confermato che i danni neurologici causati dall’arresto cardiorespiratorio al momento dell’incidente sono irreversibili. Carles era una persona sorridente, sempre attiva, che amava con passione tutto ciò che faceva, soprattutto le moto. Ci ha lasciato facendo qualcosa che era il suo sogno, correre la Dakar. Si divertiva, era felice sulla moto. Dobbiamo ricordarlo per il suo sorriso e per la felicità che generava in tutti. Ingegnere informatico per formazione. Istruttore di moto e guida turistica in moto per passione. Molte persone hanno imparato al suo fianco. Insegnava con pazienza, energia ed allegria, faceva divertire tutti con la moto. Questo è ciò che ci ha lasciato e che terremo sempre con noi, tutti coloro che gli sono stati vicini, famiglia, amici, colleghi e tifosi.– Comunicato Stampa TwinTrail Racing Team

Tutta la redazione di rossomotori.it si stringe al dolore della famiglia.

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Simone Cervelli

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