Peugeot 9X8
Jean Marc Finot, VP di Stellantis Motorsport, ha reso pubblico il ripensamento della Peugeot 9X8, hypercar ibrida del marchio transalpino.

La casa del leone, ovvero Peugeot, ha reso pubblica la riprogettazione della 9X8 così da diventare finalmente competitiva nella stagione 2024 del WEC. Tale decisione è frutto di cambi regolamentari inattesi e di un’ingiusta applicazione del BoP, almeno secondo il team francese.

La Peugeot 9X8 “Evo”, tra questioni tecniche e sportive

Mentre ci avviciniamo alle 8 Ore del Bahrain che andrà in scena nella serata di sabato, Jean Marc Finot, vicepresidente di Stellantis Motorsport, ha stupito tutti. Il manager transalpino infatti non ha lesinato accuse più o meno velate e rivelazioni importanti in vista della prossima stagione. Tra attaccare il WEC lato BoP e normative tecniche cambiate in corsa, si è anche appresa la riprogettazione della 9X8, la hypercar del marchio francese. La motivazione è la poca competitività fin qui mostrata dal prototipo, ma pare che ci sia altra polvere sotto al tappeto.

Peugeot 9X8
Photo Credit: Peugeot Sport X

Nelle dichiarazioni rilasciate da Finot difatti compaiono molti elementi. In primis che FIA ed ACO abbiano favorito gli avversari della Peugeot attraverso modiche regolamentari non volute dalla casa di Sochaux, ma anche una mancata e coerente applicazione del BoP per compensare alla perdita di prestazione della 9X8. Andando più nello specifico il bandolo della matassa sarebbe la dimensione degli pneumatici, inizialmente pensati da 31 cm. Il costruttore francese ha quindi costruito una macchina in base a questa norma, ma successivi cambiamenti al regolamento l’avrebbero privata della performance. Ecco quindi la ragione dietro al ripensamento della 9X8.

Le parole di Jean Marc Finot

Vi lasciamo ora alle parole del vicepresidente di Stellantis Motorsport, Jean Marc Finot, molto esplicative della situazione creatasi nel WEC ed in casa Peugeot.

“Inizialmente il regolamento prevedeva che le LMH ibride dovessero montare quattro pneumatici da 31 cm. Sapendo (però, ndr) che il potenziale dei 29/34 (grandezza tra ruote anteriori e posteriori, ndr) era più interessante, abbiamo interrogato l’ACO e la FIA a fine 2020 sulla possibilità di montarli. Ciò ha portato a un cambiamento delle regole, che non ha più consentito alle LMH ibride di optare per tale soluzione. Abbiamo quindi progettato un’auto ottimizzata sui 31 cm, il che significa che abbiamo una perfetta distribuzione dei pesi tra anteriore e posteriore, di 50 e 50. Purtroppo alla fine del 2021 è stata apportata un’altra modifica al regolamento tecnico, su richiesta di altri costruttori. E questo ha dato la possibilità alle LMH di optare per i 29/34″.

Peugeot 9X8
Photo Credit: Stellantis Media

“Per noi era troppo tardi perché l’auto era stata progettata e i pezzi ordinati. E (stranamente, ndr) la nostra macchina ha funzionato per la prima volta nel dicembre 2021. Tuttavia siamo stati informati che il BoP ci avrebbe permesso di compensare lo svantaggio degli pneumatici da 31 cm rispetto ai 29/34. Purtroppo, dire che il BoP non ha soddisfatto le nostre aspettative è un eufemismo. Senza contare che la nostra vettura è stata progettata con un motore elettrico che dovrebbe entrare in azione a 120 km/h (ora il limite di entrata in funzione è nell’ordine dei 150 km/h, ndr). Abbiamo quindi deciso di riprogettare la vettura. È un peccato, perché ha un costo. Ma nel 2024 presenteremo un importante aggiornamento della macchina che ci consentirà di montare gli pneumatici da 29 e 34 cm”. Jean Marc Finot

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Giacomo Lago

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