Max Verstappen ha concluso il GP di Singapore giù dal podio. Per la prima volta nella stagione in corso, il campione in carica non è arrivato tra i primi tre, per via di un weekend assolutamente anomalo. Non da Red Bull, il fine settimana a Marina Bay ha offerto uno scenario diverso dagli altri quattordici appuntamenti, e soprattutto a Milton Keynes le cose non sono andate così bene. Dopo la gara, l’olandese ha analizzato ciò che non ha funzionato.
Verstappen commenta la prestazione a Singapore: “É stato lo scenario peggiore”
Il Gran Premio di Singapore è stato il weekend diverso della stagione 2023. L’unico di un’annata assolutamente da incorniciare per Red Bull Racing. Dopo quattordici gare di assoluto dominio, però, si è spezzata la catena di vittorie consecutive, a causa del trionfo di una Ferrari davvero speciale in quel di Marina Bay. Nonostante entrambi i titoli siano praticamente ipotecati dai bibitari, la prestazione nel weekend singaporiano ha destato scalpore sia nel paddock, sia nel pubblico.
La RB19 non è stata l’auto da battere, ma quella da osservare per il suo strano comportamento sottotono. Non è un caso, infatti, che sia stata inquadrata dalla televisione internazionale più in questa occasione che in tutti gli altri appuntamenti passati. In gara Max Verstappen è riuscito a chiudere in quinta posizione, dopo esser partito dall’undicesima piazza. Secondo il numero 1 della griglia, non è stata solo una mancanza di performance a condizionare il passo, bensì anche la sfortuna. Come riportato da Motorsport.com, Verstappen ha attribuito una fetta delle colpe alla Safety Car e alla Virtual Safety Car, causate rispettivamente da Sargeant e Ocon, che hanno minato l’esito della loro strategia iniziata con gomma dura.
“Tutto è andato contro di noi anche in gara con le Safety Car, quindi è stato forse lo scenario peggiore, perché credo proprio che se le Safety Car fossero state un po’ di più a nostro favore avrei lottato con i ragazzi in testa. Soprattutto nell’ultimo stint è stato abbastanza facile. Non è quello che volevamo, ma credo che oggi sia andata meglio, un po’ meglio, ma siamo stati comunque sfortunati”.
“Chiaramente abbiamo imparato parecchio da oggi e forse quello che abbiamo sbagliato ieri, non posso entrare nei dettagli, ma il problema è che potremo dimostrarlo solo l’anno prossimo, se torneremo, se sarà migliore o meno. Penso che saremo di nuovo veloci a Suzuka“.
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