Il motociclismo italiano è sotto shock per Filippo Momesso, morto nel corso della giornata di domenica. Il giovane pilota 24enne quest’anno nel National Trophy 1000 e il trofeo Aprilia RS660, è stato trovato privo di vita nella sua casa a Trento, città dove stava risiedendo in quanto stava frequentando l’Università dove si era da poco laureato.
Il motociclismo italiano piange Filippo Momesso, vicecampione 2021 dell’Aprilia RS660, morto nella giornata di domenica
Nato il 3 aprile 1999 ad Oderzo nella provincia di Treviso, Momesso ha iniziato la sua carriera motociclistica nelle varie categorie giovanili del CIV per poi approdare nel National Trophy 600, classe dove ha corso fino al 2020. Nel 2021 l’alfiere con il numero 31 ha corso nel trofeo Aprilia RS600, dove con una vittoria e quattro podi in sei gare, ha concluso al secondo posto nella classifica piloti.
Nel 2022 e prima parte del 2023 una nuova sfida chiamata National Trophy 1000 con molti piazzamenti in zona punti, per poi tornare due settimane fa a correre nell’Aprilia RS600 nel round del Mugello con il podio conquistato nel corso di Gara2. Soddisfazioni tolte sia a livello motociclistico, ma anche nella vita privata con la laurea in ingegneria informatica ottenuta a luglio 2023. Adesso questo tragico annuncio che lascia tutti senza parole con le cause del decesso ancora da definire, ma che fanno presagire ad un malore improvviso. Noi di Rossomotori.it inviamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici di Filippo Momesso che piangono questa perdita.
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