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Ospite nel nostro Paddock GP, Matteo Bobbi ha espresso il suo pensiero sulla comunicazione Ferrari e i problemi che ad oggi bloccano il team.

Il GP d’Ungheria, nonostante quanto detto da piloti e team principal alla vigilia del weekend, non ha visto una Ferrari brillare. Un aspetto che si è ripetuto quasi in ogni occasione fin da inizio stagione. La comunicazione da parte della Ferrari è così diventata più complicata da gestire, un argomento che abbiamo voluto affrontare assieme a Matteo Bobbi, ospite nella nostra puntata di Paddock GP.

Una comunicazione complicata quando il nome sulle spalle è Ferrari

Delle alte aspettative che si erano create prima dell’avvio della stagione è rimasto poco in casa Ferrari. Le difficoltà che il team di Maranello sta affrontando sono evidenti. La vettura è infatti poco competitiva, situazione che costringe i due piloti a lottare spesso per posizioni ben lontane dal podio. Il GP d’Ungheria è stato un altro boccone amaro da digerire, nonostante le parole dei protagonisti alla vigilia facessero ben sperare. Un modo di fare comunicazione che non è passato inosservato. Un rimandare alla prossima gara che non solo porta all’illusione di un buon risultato, ma che forse aumenta una pressione che in Ferrari certo non manca. Ospite nel nostro Paddock GP, Matteo Bobbi ha espresso il suo pensiero su questo delicato aspetto.

“Quando ti chiami Ferrari è un discorso diverso. In McLaren, o in altri team, probabilmente puoi permetterti di iniziare la stagione dicendo che la macchina non è quella e che arriverà in una determinata gara. Questo è più complicato da fare quando ti chiami Ferrari e hai una pressione tale che arriva solo dal nome che porti. Indubbiamente sarebbe una comunicazione migliore”. – Matteo Bobbi

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Photo Credit: Scuderia Ferrari Twitter

“La McLaren ha fatto così e ha risposto in maniera positiva all’appello. Immaginiamoci la Ferrari che fa un discorso del genere e poi all’appuntamento non risponde presente; sarebbe forse più drammatico. Ricordo che qualche anno fa Binotto fece un discorso simile; quando fu annunciato il cambio di regolamento disse che in Ferrari avrebbero abbandonato il loro pensiero per dedicarsi completamente alle novità. Si presentarono più preparati nella prima parte di stagione, poi però sono arrivati gli avversari a rimontare”. – Matteo Bobbi

Matteo Bobbi: “Credo che Ferrari abbia bisogno di snellire alcuni processi”

Le difficoltà che si sono presentate fin dall’avvio del mondiale 2023 non sembrano aver scoraggiato la casa del Cavallino Rampante. Gli aggiornamenti alla vettura non sono infatti mancati anche se non hanno portato a risultati strabilianti in pista. In casa Ferrari c’è inoltre un lavoro parallelo in corso, una strada che Vasseur ha intrapreso e che porterà ad un cambiamento interno, tra tecnici in partenza ed altri in arrivo. Per mettere insieme i pezzi di una squadra in difficoltà serve però un tempo che il mondo della F1 non è disposto a concedere. Un problema che ha voluto sottolineare anche Matteo Bobbi.

“Il discorso per Ferrari credo sia un po’ più complicato da risolvere. Innanzitutto per fare una macchina buona bisogna banalmente essere in grado di farla. Non bastano le analisi e capire in quale area migliorare. Io sono sicuro che in Ferrari conoscano perfettamente quali sono le aree da migliorare e le lacune che ha la vettura. Gli aggiornamenti li fanno, il problema è che quando le parti arrivano in pista non curano, non in modo totale, quelli che sono i mali della vettura. Ed è un qualcosa che va avanti da tanti anni, quasi come ci fosse una difficoltà nel migliorare il prodotto che sia ha in mano” – Matteo Bobbi

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Photo Credit: Scuderia Ferrari Twitter

“Probabilmente servono dei cambi veri e propri all’interno, oltre agli innesti. Vasseur sta facendo questa cosa, ma il problema vero è che quando questi tecnici arriveranno, ricordando che c’è anche il periodo di gardening, si dovrà parlare in ottica 2025. È complicato. Credo inoltre che debbano essere snelliti alcuni processi; in Ferrari c’è molta «burocrazia all’italiana», ma in F1 i problemi vanno risolti subito, non c’è tempo di rimandare” – Matteo Bobbi

Ascolta Paddock GP

Nell’ultima puntata di Paddock GP, il talk show dedicato al mondo della Formula 1, Raffaello Caruso, Chiara Zambelli e Alessio Auriemma hanno analizzato il GP d’Ungheria assieme a Matteo Bobbi, ospite d’eccezione della puntata.

LEGGI: “GP Belgio: il programma del weekend”

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Chiara Zambelli

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