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Ospite nel nostro Paddock GP, Fabiano Vandone ha elogiato il lavoro fatto in Aston Martin grazie anche all'arrivo di Fernando Alonso.

Il GP del Bahrain si è chiuso con una sorpresa non del tutto inaspettata. Sul podio assieme ai due piloti Red Bull è salito infatti Fernando Alonso; il ritorno alla competitività in casa Aston Martin non è dunque passato inosservato. Ospite nella nostra puntata di Paddock GP, Fabiano Vandone, ex pilota automobilistico, giornalista e ideatore di ChronoGP, ha così voluto elogiare il lavoro fatto in casa Aston Martin, ponendo l’attenzione sia sull’ingegner Furbatto che su Alonso.

Vandone su Aston Martin: “Luca Furbatto mi ha detto una cosa importante di Alonso”

I test di F1 sul tracciato di Sakhir avevano mostrato una Aston Martin sorprendente; la vettura, riprogettava quasi per intero, ha infatti mostrato un enorme potenziale. Un risultato che la prima gara in Bahrain ha poi confermato; Alonso ha infatti riassaporato il podio, conquistando il terzo posto alle spalle di Verstappen e Perez, mentre Stroll è riuscito ad ottenere il sesto posto. Dopo i risultati colti nel corso della passata stagione, il salto di qualità del team di Lawrence Stroll ha quindi stupito. Un passo avanti reso possibile, come ricordato da Fabiano Vandone durante il nostro Paddock GP, anche grazie al lavoro dell’ingegnere Luca Furbatto.

“Devo dire che sono molto contento perché Luca Furbatto, direttore dell’ingegneria di Aston Martin, è un amico. Gli ho fatto i complimenti, se lo merita perché ha fatto fare un salto di qualità veramente incredibile. C’erano tutte le condizioni: budget, capacità tecnica, strutture e il pilota, finalmente. Questo non lo dico per screditare il Vettel delle ultime due stagioni; lui quando è andato in Aston Martin ha portato prestigio, ma era comunque alla fine della sua carriera”. – Fabiano Vandone

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Photo Credit: Aston Martin F1 Twitter

“Con Luca in inverno abbiamo parlato; la prima cosa che mi ha detto, conoscendo Alonso visto che ci aveva già lavorato come suo ingegnere nel 2007 in McLaren, è che è un raffinato sviluppatore di vetture. Ha la capacità di, in pochi giri, capire subito il potenziale della macchina, la direzione dello sviluppo e se c’è margine per farla progredire”. – Fabiano Vandone

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Alonso, il pilota di cui Aston Martin aveva bisogno

Correre a 41 anni non è una scelta che tutti fanno, soprattutto in uno sport come la F1, dove la richiesta di energie è sempre molto alta sia a livello fisico che mentale. Fernando Alonso rappresenta però uno di quei piloti per cui ciò che c’è scritto sulla carta di identità è davvero solo un numero. Il due volte campione del mondo è infatti in grado di dare un apporto fondamentale al team; una qualità che ha portato fin da subito in Aston Martin. Fabiano Vandone ha così espresso la sua opinione sull’importanza di avere un pilota in grado di svolgere un simile ruolo, oltre a quello di guida. 

Cosa ha portato Alonso all’interno di un sistema complesso come Aston? Volontà ed energia per far dare il 100% a tutti, dal meccanico del pit stop all’ingegnere che si deve inventare la soluzione per correggere il sottosterzo in quella curva quando la vettura è a pieno carico di carburante. Quando si lavora così, di fino in ogni componente della vettura, iniziano a togliersi i decimi; a quel punto il pilota fa il resto, perché può spingere di più e migliorare la prestazione”. – Fabiano Vandone

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Photo Credit: Aston Martin F1 Twitter

“Aston Martin si è presa un enorme rischio. La configurazione delle pance è unica; scavata al centro, replicando in parte il concetto Mercedes del 2022, ma con le paratie larghe per evitare che i flussi impattino su ruote posteriore come accaduto sulla W13. È stato un azzardo; la galleria del vento da certo dei buoni risultati, ma bisogna crederci. Aston Martin ha voluto fare una macchina che è un punto di rottura. Ha presentato questo progetto a Fernando Alonso nella stagione scorsa, lui ci ha creduto e hanno firmato”. – Fabiano Vandone

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Ascolta PaddockGP

Torna Paddock GP assieme a Chiara Zambelli, Raffaello Caruso e Gabriele Bassi per parlare di Formula 1 assieme ai massimi esperti del settore. Durante l’ultima puntata hanno parlato del GP del Bahrain di F1 assieme al giornalista ed ideatore di ChronoGP Fabiano Vandone.

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Chiara Zambelli

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