Le aspettative e le promesse fatte prima dell’avvio del mondiale dalla Ferrari sembrano ben lontane dalla realtà che la pista ha rivelato. Il passo avanti atteso rispetto al 2022 non è infatti al momento arrivato e il team sembra essere sull’orlo di una crisi interna. Dopo le dimissioni di Sanchez, il caos organizzativo pare solo all’inizio; il nuovo team principal Vasseur sembra infatti già stanco di quanto accade in Ferrari fuori dalle piste.
Caos Ferrari: il rapporto Vasseur-Vigna è il vero punto di rottura?
Il 2022 sembrava aver rimesso la Scuderia Ferrari in una posizione comoda per un’eventuale lotta al titolo. I vari problemi, sia di affidabilità che a livello strategico, hanno poi rallentato la corsa della Rossa, che ha comunque chiuso al secondo posto; un passo avanti enorme rispetto a quanto vissuto negli anni precedenti. La F1-75 ha mostrato di essere una vettura veloce e competitiva, motivo per cui sulla sua evoluzione, la SF-23, le aspettative erano particolarmente alte. Qualcosa però sembra non aver funzionato all’interno del team di Maranello.
Sia l’affidabilità che il grande degrado gomme, problemi entrambi visti nel 2022, si sono infatti ripresentati anche alla prima del 2023. Leclerc è infatti stato costretto al ritiro per un guasto alla centralina, mentre Sainz ha dovuto stringere i denti per portare a casa un quarto posto dal sapore amaro. Una realtà quasi inaspettata, soprattutto per un team con l’obiettivo di un titolo mondiale che manca ormai da troppo tempo. Le domande sorte in merito alla nuova monoposto di Maranello sono state tante; forse però il problema è ben più ampio.
A pochi giorni dal termine del GP del Bahrain la notizia delle dimissioni di Sanchez ha infatti stupito. Una mossa che ha lasciato intendere che forse in Ferrari la situazione interna non è ancora del tutto chiara. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, il vero punto di rottura è in realtà il rapporto tra Frédéric Vasseur e Benedetto Vigna. Il nuovo team principal della Rossa potrebbe infatti essere gi stanco di avere poteri limitati dallo stesso amministratore delegato. Una camicia di forza troppo stretta di cui, secondo le indiscrezioni, si sarebbe lamentato senza troppi segreti propri in occasione del weekend in Bahrain. Una realtà che, se confermata, non agevolerebbe né il lavoro del team né l’eventuale corsa verso un possibile titolo mondiale.
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Torna Paddock GP assieme a Chiara Zambelli, Raffaello Caruso e Gabriele Bassi per parlare di Formula 1 assieme ai massimi esperti del settore. Durante l’ultima puntata hanno parlato del GP del Bahrain di F1 assieme al giornalista ed ideatore di ChronoGP Fabiano Vandone.
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