La questione inerente all’incidente tra Hamilton e Verstappen non poteva ovviamente non coinvolgere il resto dei team principal presenti nel paddock. Tra questi, anche Mattia Binotto è stato chiamato ad esprimere la sua opinione sul colpevole dell’incidente a Silverstone; il team principal della Ferrari non si è però schierato a favore di uno dei due piloti coinvolti ponendo l’attenzione su un possibile discorso futuro. Binotto ha infatti dichiarato che le penalità potrebbero essere valutate a seconda del tratto di pista in cui l’infrazione viene commessa, oltre che ovviamente al tipo di manovra che il pilota effettua.
Binotto non si schiera per l’incidente di Silverstone, ma propone una soluzione
Hamilton o Verstappen? Chi ha ragione e chi torto? Il GP d’Ungheria non trova pace e nonostante la gara sia ormai alle porte tutti i presenti nel paddock sono chiamati a rispondere all’arduo quesito. Mattia Binotto, team principal della Ferrari, ha però deciso di non schierarsi in questa lotta mediatica, proponendo invece delle valutazioni da mettere in discussione nei prossimi anni.
Secondo la nostra personale opinione, l’entità delle sanzioni non dovrebbe basarsi sul risultato dell’incidente; sarebbe sbagliato. Quello che si deve giudicare è la manovra in sè; la stessa manovra può però essere differente a seconda delle curve, in base anche alla sicurezza della curva stessa
Mattia Binotto
Quello che pensiamo è che certe manovre fatte alla Copse rappresentino sicuramente un alto pericolo per la sicurezza; mentre in altre curve no. Ecco perché, eventualmente, l’entità della penalità può essere giudicata in modo diverso in base anche a dove viene commessa. Questa è una discussione che potremmo portare avanti tra team principal, FIA e F1, così da essere sicuri che per il futuro stiamo facendo qualcosa di diverso o migliore.
Mattia Binotto
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