sainz recupero appendicite
In Ferrari si sta valutando il tempo di recupero di Carlos Sainz dall'appendicite, in vista del GP dell'Australia.

Carlos Sainz ha subito un’operazione chirurgica per l’asportazione dell’appendice, infiammatasi fino a costringerlo allo stop il venerdì del GP dell’Arabia Saudita. Frederic Vasseur, in conferenza stampa, ha spiegato quali sono i tempi di recupero dello spagnolo per tornare in pista.

Frederic Vasseur illustra i tempi di recupero di Carlos Sainz dall’appendicite

La stagione di Carlos Sainz ha subito un improvviso stop a causa di un problema di salute. Nel corso del GP dell’Arabia Saudita, dopo un solo giorno di prove, il numero 55 ha dovuto abbandonare l’abitacolo temporaneamente a causa dell’appendicite. Operato al venerdì per la rimozione chirurgica, si è presentato già al sabato in pista per poter sostenere la sua squadra, con la sua monoposto occupata dal giovane Oliver Bearman.

“La cosa più importante è riprendersi bene e non affrettare il recupero, che finora è stato incredibile. Il fatto che sia riuscito a tornare in pista per stare con la squadra è un segnale positivo e ci ha dato un grande supporto. Volerà a casa con me e avrà una settimana di riposo completo. Poi decideremo se farlo venire a Melbourne oppure no”.

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Photo Credit: Ferrari Media Centre

Sono state queste le parole del team principal Ferrari Frederic Vasseur, al termine del GP a Jeddah. Attualmente si prevede almeno una settimana di riposo forzato, dopodiché si dovranno prendere decisioni per Melbourne. In caso di eventuale necessità di altro tempo, a Maranello bisognerà valutare se ci possa essere spazio per altri piloti, poiché richiamare il 18enne dall’Academy potrebbe essere controproducente.

Infatti, Ollie Bearman potrebbe compromettere il suo campionato di Formula 2 con un altro zero in classifica, con Zane Maloney primo già con 47 punti conquistati. Il campionato cadetto sarà anch’esso presente a Melbourne, per il terzo appuntamento consecutivo. Vasseur e i suoi uomini potrebbero dunque decidere di cambiare, chiamando con il dovuto anticipo ai piloti di riserva Antonio Giovinazzi e Robert Shwartzman.

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Alessio Auriemma

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