Il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani ha discusso in un’intervista nel podcast “La politica nel pallone” a cura di Rai Gr Parlamento riguardo il rinnovo della tappa del Gran Premio di Imola e del possibile rimpiego in vista dell’aggiunta di nuove gare.
Angelo Sticchi Damiani e il futuro del GP di Imola
Domenica 19 Maggio, dopo l’annullamento nella stagione 2023 per via di un grosso nubifragio, la Formula 1 torna in Italia all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola dove alle ore 15 italiane si darà il via al Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna. Sebbene i circuiti italiani hanno subito dei grossi ammodernamenti per rimanere al passo con le richieste di una Formula 1 sempre più innovativa e sostenibile, l’entrata in calendario di nuovi circuiti cittadini europei e oltreoceano rappresenta una nuova strada che si allontana dalla storicità che contraddistingue la F1 dal resto degli sport motoristici.
Le radici italiane o meglio emiliane non mancano tutt’ora nel Paddock: primo fra tutti è il CEO Stefano Domenicali a rappresentare il tricolore all’interno del circus. Nativo imolese, Domenicali è il punto d’incontro con il colosso statunitense Liberty Media che al momento è intenta ad ampliare il campionato in vista di più appuntamenti in Europa e non solo ma Angelo Sticchi Damiani infatti non si dà per vinto e crede nell’appoggio del CEO imolese per riuscire a mantenere entrambe le tappe di Imola e Monza per il futuro.
La lotta di Imola e Monza contro il resto del circus
“Come andrà a finire?”, è la domanda centrale che viene rivolta ad Angelo Sticchi Damiani – presidente dell’ACI – riguardo il futuro del GP di Imola, in scadenza nel 2025, con la speranza di recuperare l’appuntamento del 2023 nel 2026 ma senza alcuna certezza per il futuro della tappa emiliana. In via eccezionale infatti, Sticchi Damiani ribadisce “Rappresentiamo un’anomalia straordinaria di cui andiamo orgogliosi. I problemi però sono soprattutto in Europa dove si chiede di diminuire il numero dei Gran Premi per aprire ad altri Paesi del mondo, quindi ci dovremo misurare con altri Gran Premi europei. Faremo però tutto il possibile per mantenere in calendario il GP di Imola per il suo nome, la localizzazione e il legame del territorio emiliano con la Formula 1”.
Il legame con il territorio, come riferisce il presidente ACI: “È un legame che c’è stato anche nel lungo periodo quando non c’è stato il GP di Imola. Ci sono tante piccole aziende che realizzano componenti per la Formula 1 e tutto questo assume un valore e un significato di una storia che andrebbe portata avanti”.
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