La crisi del team Alpine non sembra avere una fine, situazione che potrebbe portare ad una vendita della scuderia con sede a Enstone. Le offerte, come riportato da Roberto Chinchero, non mancherebbero ma la cessione del team di F1 avrebbe un vincolo non indifferente. Il compratore, chiunque esso sia, dovrà infatti usare i motori Renault almeno fino al 2029.
Alpine in crisi: la vendita non è esclusa
La Alpine è in crisi e il rendimento in F1 ne è solo una conferma, situazione che sembra aver portato i vertici di Renault a pensare effettivamente alla vendita. Dalla metà della scorsa stagione di F1 il team francese ha infatti subìto un crollo significativo, con cambi interni che non hanno aiutato a dare quella continuità necessaria a mettere in pista un progetto competitivo. Il 2024 non è poi iniziato nel migliore dei modi, a conferma di una crisi ormai profonda. La scuderia di Enstone non ha ancora conquistato punti e, dopo appena quattro gare, appare chiaro che uscire dalle difficoltà non sarà una passeggiata.
La pesante situazione è inoltre aggravata da un fattore non trascurabile. Alpine è infatti un team ufficiale e non un cliente come lo possono essere Sauber e Williams, a zero punti in F1 insieme alla compagine francese (qui trovate le classifiche aggiornate). Alle spalle della scuderia di Enstone c’è infatti Renault, uno dei grandi nomi del settore automobilistico. Quanto accade in F1 rischia così di intaccare il colosso francese. Le ambizioni che non molto tempo fa erano state prefissate appaiono oggi ben lontane dall’essere raggiunte, se non addirittura impossibili per quanto questo termine in uno sport non andrebbe mai usato.
Alcune teste, come detto, sono già saltate lo scorso anno; figure importanti come quella del team principal Szafnauer o del CEO Laurent Rossi, oltre a Pat Fry e Alan Permane, rispettivamente direttore tecnico e sportivo. Le colonne portanti per la gestione di un team di F1 che vuole risalire le classifiche. Uno scenario che è andato via via peggiorando portando ad altri addii e ad una conseguente instabilità che ad oggi non sembra poter essere sanata. Ad aggravare la delicata questione tornano poi le indiscrezioni inerenti alla possibile vendita del team, cosa che da Alpine continuano a negare.
Una voce non nuova che, come scritto da Chinchero su Motorsport.com Italia, non sorprende in questo preciso periodo. Comprare in un momento di crisi vorrebbe infatti dire avere un prezzo ragionevole. Le offerte infatti non mancano, come sottolineato dal giornalista italiano, così come sembra non mancare il pensiero a tale possibilità da parte di Renault. Un colosso dell’automobilismo come il marchio francese non è infatti contento di essere associato a quanto Alpine fa in F1.
Non molto tempo fa si era infatti parlato del possibile interessamento di Andretti alla Alpine. Il grande escluso dalla F1, almeno per ora, potrebbe infatti buttarsi su questa soluzione prima di entrare ufficialmente con la scuderia sulla quale continua a lavorare. Sempre secondo quanto riportato i potenziali acquirenti non mancherebbero nel caso Renault dovesse optare per il cedere il team. Chinchero sottolinea però un vincolo non trascurabile cui i possibili compratori dovranno sottostare. Le power unit da usare sarebbero infatti quelle Renault, almeno fino al 2029 secondo i rumors; una condizione importante che potrebbe far tirare indietro alcuni interessati che invece vorrebbero montare i propri propulsori.
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