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Continuano le indiscrezioni in merito al caso Horner, situazione su cui è intervenuta anche Ford, futuro partner in F1 di Red Bull.

Con l’avvicinarsi dell’avvio del mondiale di F1 cresce anche l’attesa per il responso sul caso Horner, su cui è intervenuta anche Ford. L’azienda americana con cui Red Bull collaborerà dal 2026 sta infatti monitornado l’intera situazione. Le indiscrezioni che continuano a giungere sembrano infatti aggravare sempre più la posizione del team principal.

Caso Horner: Ford monitora la situazione

Il caso riguardante Christian Horner ha ovviamente fatto il giro del mondo giungendo di conseguenza anche in casa Ford. L’azienda automobilistica statunitense collaborerà con il team di Milton Keynes a partire dal mondiale 2026 di F1. La situazione inerente al team principal sembra però complicarsi col passare dei giorni. Nonostante Horner fosse presente al lancio della nuova RB20, la sua posizione appare molto in bilico stando alle ultime notizie. La risonanza del caso ha così portato anche il futuro partner a tenere ben tese le orecchie. La conferma è giunta da Mark Rushbrook, capo di Ford Performance Motorsport, che ad AP Sports ha detto di star monitorando il tutto.

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Photo Credit: Red Bull Content Pool

“Ford è un’azienda familiare e come tale si attiene a standard molto elevati per quanto riguarda integrità e comportamento. Dai nostri partner ci aspettiamo lo stesso. Quello che ci è stato detto è che Red Bull sta prendendo davvero seriamente la situazione. Anche a noi sembra così. Poi ovviamente sono anche preoccupati per il loro marchio. Per questi motivi hanno avviato un’indagine indipendente. Finché non sappiamo la verità è troppo presto da parte nostra commentare il tutto”. – Mark Rushbrook

Sulla Red Bull puntano dunque anche gli occhi attendi di Ford. Sul verdetto finale al momento vige il silenzio, mentre dal De Telegraaf continuano a giungere indiscrezioni sul caso. L’ultima riguarderebbe un’offerta fatta alla dipendente coinvolta per mettere tutto a tacere. Questa sarebbe però stata rifiutata e il rischio, come riportato da molti, è che il caso Horner possa finire in tribunale. Ad oggi il team principal della Red Bull è atteso in pista per i test in Bahrain, dal 21 al 23 febbraio. La sua presenza potrebbe infatti significare una posizione definitiva da parte del team.

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Chiara Zambelli

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