Il WEC è diventato fonte di attrazione per numerosi costruttori, ma Porsche ritiene che si dovrebbe spingere di più sul fronte dei team clienti. Attualmente infatti solo il marchio tedesco sta portando avanti un programma strutturato con due squadre private, ossia Jota e Proton Competition. Le altre case invece, almeno per il momento, stanno pensando a loro stesse.
Porsche sui team clienti, la miglior soluzione ad eventuali “fughe”
Nel 2024 saranno ben nove i costruttori che parteciperanno alla massima serie dell’endurance. Parliamo di case di altissimo livello quali Alpine, BMW, Cadillac, Ferrari, Isotta Fraschini, Lamborghini, Peugeot, Porsche e Toyota. Ad eccezione di Isotta Fraschini trattasi di marchi che producono anche vetture di serie, chi più chi meno. Per questo motivo, nonostante i limiti imposti dal WEC sul numero massimo di partecipanti, stona un po’ che nessun team abbia avviato dei contatti con squadre private. L’unica scuderia che porta avanti un qualche programma di partnership con dei team clienti è Porsche.
E ciò sembra anche essere un piano di lungo termine per la casa di Stoccarda, stando alle dichiarazioni rilasciate a Motorsport.com di Thomas Laudenbech. Secondo il vicepresidente di Porsche Motorsport garantire la fornitura di un certo numero di vetture a squadre esterne potrebbe salvare la categoria, qualora qualche marchio decidesse di abbandonare il WEC. Non bisogna infatti dimenticare che nella stagione 2019-20 – periodo buio della classe LMP1 – solamente Toyota e Ginetta operavano in qualità di costruttori, con Rebellion che invece correva con un prototipo costruito da Oreca. Ecco quindi che, per evitare il ripetersi di situazioni del genere, sarebbe meglio ampliare la presenza dei team clienti.
Le parole dei protagonisti
“Penso che sia un po’ triste che nessuno degli altri team abbia fornito delle vetture a qualche squadra privata. Se si guarda allo schieramento probabilmente si può sostenere che non abbiamo bisogno di team clienti, ma per me è difficile immaginare che per dieci anni o più avremo così tanti costruttori nel campionato. (In questo momento, ndr) siamo gli unici a farlo. Dobbiamo fornire assistenza e dare (a Jota e Proton, ndr) una buona auto. Credo che la nostra filosofia sia giusta, in quanto trattiamo i nostri clienti in modo equo. Se ci sono miglioramenti in termini di prestazioni, una cosa è certa: i clienti avranno sempre le nostre stesse specifiche”. Thomas Laudenbech
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Giacomo Lago
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