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Franco Uncini analizza la difficile situazione di Honda e Yamaha: "Penso siano stanchi di brutte figure, sono caduti in basso".

Franco Uncini, responsabile sicurezza della FIM, parlando con ‘La Gazzetta dello Sport’, affronta la crisi che stanno vivendo Honda e Yamaha. I due colossi giapponesi si trovano a rincorrere Ducati, ma la strada è tutta in salita. “Il futuro di Honda e Yamaha dipende tutto dagli investimenti che hanno intenzione di fare. Penso siano stanchi di collezionare brutte figure.

Uncini su Honda e Yamaha: “Penso siano stanchi di collezionare brutte figure”

Honda e Yamaha navigano in cattive acque, questo è ormai ben risaputo. Le case del Sol Levante, infatti, si trovano a dover colmare un divario tecnico enorme per avvicinarsi al dominio Ducati, le quali Desmosedici GP sono di gran lunga le migliori moto in pista al momento. Franco Uncini, ex pilota e poi responsabile sicurezza FIM, è sicuramente una persona che, dall’interno del paddock, può dare un quadro fedele della situazione che stanno vivendo le case giapponesi. “Il futuro di Honda e Yamaha dipende tutto dagli investimenti che hanno intenzione di fare, a breve come a lungo termine, perché il mio sospetto è che in questi anni siano stati piuttosto limitati. È la sola spiegazione che mi do per spiegarmi il fatto che siano caduti così in basso, non avendo alcun dubbio sulle capacità degli ingegneri delle due Case… Penso siano stanchi di collezionare brutte figure“.

Da una parte troviamo la casa dell’Ala dorata, che può trovare solo in parte una giustificazione ai suoi pessimi risultati aggrappandosi al grave infortunio di Marc Marquez nel 2020 e la conseguente assenza dalle piste della MotoGP. Fino ad allora l’otto volte campione mondiale era riuscito a nascondere i difetti di Honda grazie al suo grande talento e i conseguenti titoli portati a casa. Ma era già evidente, guardando gli altri piloti della casa, che non navigavano in buonissime acque.

Quartararo qualifiche gp giappone motegi
Photo Credit: Fabio-Quartararo.net

In Honda hanno dormito a lungo sugli allori, avevano Marquez che ha sopperito alle mancanze della moto, lo pagavano tantissimo per vincere e lui è riuscito ad accontentarli. Fino a quando il gap tecnico è cresciuto a dismisuraMarc non è stato più sufficiente e alla fine si è stancato… Ma non credo che un solo anno basterà per tornare competitivi, bisognerà scegliere quale strada prendere. Non mi sembra plausibile che Marquez ritornerà nel 2025“.

D’altra parte c’è Yamaha, con vari problemi tecnici, tra cui il maggiore quello al motore. Fabio Quartararo ha lottato per il titolo MotoGP fino alla stagione 2022. Tra le new entry assunte per migliorare la situazione troviamo Massimo Bartolini di Ducati, nuovo direttore tecnico da questo campionato. Altro cambiamento importante è l’approdo di Alex Rins al fianco del pilota francese. “Quanto alla Yamaha hanno fatto spesa di tecnici in Ducati, vediamo quanto tempo impiegherà per ritornare davantiSicuramente hanno un pilota fortissimo come Quartararo e dovranno dimostrargli velocemente di saper fare progressi, pena il rischio di perderlo a fine stagione“. – Conclude Franco Uncini

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Deborah Lazzaro

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