Stoner duro con Ducati sulla gestione dei piloti e di come sta vincendo in MotoGP. Oltre a questo, una critica anche allo spettacolo offerto

Non le manda a dire alla sua ex squadra Casey Stoner, che in un’intervista alla Gazzetta dello Sport ha duramente criticato Ducati. Non solo, l’australiano è tornato sul tema dell’intrattenimento, una ricerca esasperata dello spettacolo da parte di Dorna che il due volte campione del mondo non gradisce.

Stoner-Ducati: duro attacco

Nonostante i magici momenti passati con la casa di Borgo Panigale, Casey Stoner non si è mai tirato indietro a criticare l’operato di Ducati, anche aspramente. Il due volte campione del mondo non si è risparmiato in una recente intervista alla Gazzetta dello Sport, esternando una palese delusione nel vedere la Ducati dominare con queste modalità.

“Non sono molto contento del fatto che hanno così tante moto in griglia. Così, di fatto, possono controllare ogni squadra e pretendere da loro risultati che non sono corretti. È giusto eseguire gli ordini di squadra ma non dovrebbero esserci ordini dal costruttore. Ho perso molto rispetto nei loro confronti dopo che sono arrivati a questo livello. Se devono vincere a tutti i costi per me non hanno onore. Inoltre, so per certo che Pecco non avrebbe voluto vincere così. Loro vogliono vincere a tutti i costi e per me non è una cosa che fa onore”.

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Non solo, Stoner ha voluto ricordare una figura fondamentale di Ducati, l’ingegner Filippo Preziosi, accantonato dalla casa di Borgo Panigale in modo poco rispettoso secondo quanto detto dall’australiano. che ha voluto sottolineare anche l’enorme budget a disposizione da Gigi Dall’Igna per lo sviluppo della Desmosedici GP.

Stoner ducati
Photo Credits: ducati.com

“Il più grande errore di Ducati è stato sbarazzarsi di Filippo Preziosi, e non ho rispetto per come l’hanno fatto. Negli anni in cui sono stato con lui non abbiamo mai ricevuto nuove parti durante la stagione, avevamo lo stesso identico pacchetto. Se avevamo un problema, dovevamo trovare un modo per risolverlo con la moto che avevamo. A metà stagione avremmo provato la moto dell’anno successivo: ai primi test c’erano sempre dei miglioramenti e avrei voluto correre con quella moto per il resto della stagione sapendo che eravamo da mezzo secondo a quasi un secondo più veloce. Naturalmente Gigi Dall’Igna ha fatto un buon lavoro, ma ci è voluto tanto tempo e tanto budget per arrivare a dove sono adesso”.

Intrattenimento: la visione di Stoner

Un altro passaggio interessante dell’intervista è sicuramente quella riguardante il tipo di intrattenimento che si sta portando in classe regina. Stoner ha criticato in modo altrettanto deciso il comportamento dell’organizzazione per quanto concerne lo spettacolo in pista, troppo vincolato da paletti a volte troppo restringenti per i piloti in pista.

“La gente vuole intrattenimento? Se vuoi divertirti, vai al cinema. Otterrai intrattenimento solo quando la competizione è reale non quando i piloti vengono penalizzati o limitati in qualche modo”.

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Simone Massari

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