Marquez Gresini
Luca Bologna su Marc Marquez: "Difficilissimo che possa arrivare al titolo". L'opinione del nostro ospite di Paddock GP sullo spangolo.

Paddock GP si arricchisce della presenza di un nuovo ospite, il giornalista ed ex addetto stampa Luca Bologna. Diversi gli argomenti trattati con noi: dalla vittoria di Pecco al trasferimento forzato di Di Giannantonio alla VR46 passando per il grande colpo di scena del 2024 che si intitola “Marc Marquez”. Proprio su quest’ultimo abbiamo voluto concentrare parte della nostra puntata fornendo ai nostri ascoltatori un punto di vista differente e soprattutto veritiero dettato dalle parole di chi il paddock lo conosce davvero bene.

Il terremoto Marquez e le sue conseguenze

Il passaggio di Marc Marquez in Gresini ha inevitabilmente smosso le acque del motomercato, in particolar modo rompendo gli equilibri del team satellite Ducati, fondato dal compianto Fausto, della Honda HRC e della VR46 Racing Team. Un passaggio quasi obbligato, quello dello spagnolo, dettato dal buon senso e dalla voglia di vincere che, al contrario della condizione fisica, non è mai diminuita negli anni. Attualmente Ducati è, e su questo non ci piove, la moto più forte del paddock e proprio questa consapevolezza è stata la scintilla che ha fatto scattare qualcosa in Marc, tanto da abbandonare il Team Repsol con un anno di anticipo rispetto al contratto. La fame di vittoria ha scelto per lui, fregandosene (si fa per dire) dei soldi e degli accordi presi; del resto, cos’altro potevamo aspettarci da un 8 volte campione del mondo?

Luca Bologna
Photo Credit: MotoGP.com

La scelta di passare da una Honda a una Ducati ha inevitabilmente avuto ripercussioni nell’intero paddock. Chi ne ha fatto le spese è stato Fabio Di Giannantonio. Il pilota romano infatti, reduce da un inizio di campionato con più bassi che alti, è rimasto vittima di questo terremoto motociclistico proprio a causa dei risultati che tardavano ad arrivare.

Succede però che, dopo il GP del Giappone, al Diggia scatta un qualcosa nella testa che gli permette di iniziare a ottenere quei risultati che in pochi si sarebbero mai aspettati di vedere. 4° posto nel GP indonesiano, 3° posto in quello australiano, 1° posto in Qatar e infine un 2° piazzamento all’appuntamento conclusivo di Valencia (successivamente penalizzato con un 4° per pressioni irregolari). Questi ultimi risultati hanno ovviamente attirato l’attenzione del team VR46 che hanno trovato in Fabio l’alternativa ideale a un Luca Marini neo-hondista, altra grande novità di questo fine 2023.

Luca Bologna
Photo Credit: MotoGP.com

Mentre Di Giannantonio si è trovato a dover lottare per ottenere una nuova sella, a Marini è stata invece offerta la possibilità di salire su una moto factory. Scelta molto più che comprensibile vista la scarsa possibilità di diventare ufficiale in Ducati: con un Bagnaia irremovibile, un Bastianini ancora molto stabile ed un Martin che sta facendo carte false per entrare in quel box. Per Luca sarà una grande occasione, avrà finalmente la possibilità di diventare quel qualcosa in più che sperava da tanto, uscendo così dal cono d’ombra del fratello Valentino Rossi. Dal 2024 non sarà più: “Luca il fratello di Valentino” ma “Marini il pilota ufficiale Honda HRC”.

Le parole di Luca Bologna su Marc Marquez

“Marquez è inevitabilmente a fine carriera, è in quell’età in cui si avvicina il traguardo del percorso di un pilota. Marc ha avuto fretta di salire su una Ducati, nonostante un altro anno di contratto ben pagato dalla Honda, avrebbe potuto guadagnare per un altro anno un sacco di soldi invece ha scelto di andare non su una Ducati Pramac bensì su una Gresini, che tra i quattro team Ducati è il 3° o 4°: prima c’è Ducati Lenovo, il secondo Pramac, poi abbiamo VR46 che è al pari con Gresini. Ma perché è andato lì? Sia per un fatto economico, perché ci sarebbe stata una grossa penale da pagare nel caso in cui fosse andato nel team ufficiale, sia perché Marc ha fretta di dimostrare a se stesso di essere ancora competitivo“.

Il discorso con Luca Bologna si è poi gradualmente spostato sui test di Valencia appena conclusi facendo però prima un focus sulla presenza dello spagnolo all’interno di Borgo Panigale.

“Marc Marquez è Marc Marquez, è un po’ una spina nel fianco di Ducati, non lo volevano. Se lo sono trovati in casa per una trattativa laterale fatta tra i manager di Marquez e il team Gresini che non gli è parso vero di poter trattare con lui. Come Dall’Igna ha più volte detto, Marc rischia un po’ di minare un equilibrio che c’è tra queste 8 moto ed ora, volente o nolente, lo devi saper gestire ma non illudiamoci che vincerà il mondiale. Sarà difficilissimo che possa arrivare al titolo, ne sono convinto ma magri Marc ci smentisce; sarei ben felice di vedere Marquez che sceglie il team privato della vedova Gresini e riesce a realizzare la favola in cui arriva fino al titolo mondiale su un arcobaleno dorato, magari! Solo che sono cresciuto un po’ per credere che possa accadere una cosa di questo genere“.

Ascolta Paddock GP Motomondiale

Potete recuperare la puntata andata in onda martedì 28 novembre alle ore 21:30 sul canale YouTube di Rossomotori, in cui si è parlato del GP conclusivo di Valencia e dei test in vista della stagione 2024. Abbiamo avuto il piacere di commentare il tutto insieme a Luca Bologna.

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Andrea Perfetti

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