Toto Wolff Ben Sulayem
Toto Wolff è intenzionato a richiedere un risarcimento pari a 100 milioni e la richiesta di dimissioni del presidente della FIA Ben Sulayem.

In una recente intervista a cura di SportBild, Toto Wolff è risultato adirato nei confronti della FIA e del presidente Ben Sulayem di cui richiede le dimissioni. Secondo il team principal della Mercedes, quello sul WolffGate è stato un affronto che ha messo di mezzo la reputazione della sua famiglia, e non potrà restare impunito.

Toto Wolff chiede le dimissioni di Ben Sulayem

La richiesta di risarcimento da parte di Toto Wolff per un importo significativo di 100 milioni di dollari è stata un chiaro segnale della sua determinazione nel difendersi dalle accuse. In una dichiarazione rilasciata a SportBild, Wolff ha affermato che la sua reputazione e quella del team Mercedes sono state danneggiate in modo ingiustificato dalle affermazioni della FIA, e che tale richiesta di risarcimento è una risposta proporzionata al presunto danno subito.

Parallelamente, il team principal della Mercedes ha sollevato una questione di fiducia nei confronti del presidente della FIA, Ben Sulayem. Affermando che la sua permanenza alla guida della federazione potrebbe compromettere l’obiettività dell’indagine, Wolff ha espresso il desiderio di vedere un cambio alla presidenza. Ha sottolineato che tale passo è fondamentale per garantire un’indagine completa e trasparente che possa stabilire la verità senza influenze esterne.

Toto Wolff Ben Sulayem
Photo Credit: F1.com

Il team Mercedes ha annunciato che supporterà pienamente Wolff in questa controversia e ha espresso la propria fiducia nella correttezza delle azioni intraprese dal proprio capo squadra. Nel frattempo, la FIA deve ancora rispondere ufficialmente alle richieste avanzate da Wolff, e la situazione continua a evolversi con una tensione crescente nel mondo della Formula 1.

“Non mi sorprende quanto accaduto visti i miei dieci anni da team principal, ma questa storia è stata veramente scioccante. Sono stato preso di mira, ma quando se la prendono anche con la mia famiglia si parla di un altro livello. Questo è stato un attacco personale che ha oltrepassato la linea rossa”.

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Raffaello Caruso

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