Gara GP Indonesia
Tema caldo quello delle concessioni per Honda e Yamaha con Dorna che non trova una soluzione che metta d'accordo tutti i costruttori

Il tema della concessioni a Honda e Yamaha sta tenendo banco da tutta la stagione. Le case giapponesi sono risultate in grave ritardo rispetto ai costruttori europei tanto da portare Dorna a pensare di modificare il regolamento per concedere la possibilità a Honda e Yamaha di poter lavorare per ridurre il gap con gli altri competitor.

Concessioni Honda-Yamaha: le richieste dei team

C’è grande fermento nel paddock per la possibile introduzione delle concessioni per Honda e Yamaha. Dorna sta pensando di mettere mano al regolamento per dare la possibilità alle case giapponesi di intraprendere un percorso di riavvicinamento alle prestazioni delle case europee, Ducati in primis.

Il monopolio Ducati non sembra soddisfare Dorna che vorrebbe vedere più combattimento tra i vari marchi in griglia. Tutte le case europee negli anni passati hanno sfruttato l’opportunità delle concessioni per raggiungere Honda e Yamaha che dominavano in quegli anni e perciò l’organizzazione sta pensando di modificare il regolamento per poter dare questa possibilità alle due case giapponesi e scongiurare un loro possibile addio alla MotoGP che sarebbe di fatto un K.O per il motomondiale.

quartararo motore yamaha m1 2023
Photo Credit: MotoGP Official Website

L’MSMA, l’associazione dei costruttori, sta faticando per trovare un accordo che possa venire in contro a tutti. Nella discussione sul nuovo regolamento in materia di concessioni c’è la possibilità da parte dei team giapponesi di utilizzare più gomme, passando dalle 200 unità attuali alle 230, con Ducati che avrebbe invece a disposizione 170 gomme per i test. Aprilia e KTM, nonostante il frutto del lavoro che stanno ottenendo, sembrano aver chiesto una limitazione ulteriore per la casa di Borgo Panigale che potrebbe usufruire di soli 140 pneumatici.

Le parole di Ezpeleta

Carmelo Ezpeleta però, riguardo questo ultimo punto, ha scongiurato una “penalizzazione” per Ducati, in quanto riconosce l’enorme lavoro fatto dalla casa italiana.

“Anche se mi chiedono di prevedere qualche svantaggio per la Ducati, non se ne parla: non possiamo punirli per essere stati innovativi e aver studiato meglio i regolamenti, facendo comunque tutto nell’ambito della normativa vigente. Ascoltiamo tutti, come sempre, ma la decisione finale è solo della Dorna e la Dorna deciderà”.

Ascolta Paddock GP Motomondiale

Potete recuperare la puntata andata in onda martedì 14 novembre alle ore 21:30 sul canale YouTube di Rossomotori, in cui si è parlato del GP della Malesia. Paddock GP Motomondiale ritornerà poi martedì 21 novembre per l’analisi del GP del Qatar.

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Simone Massari

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