La FIA ha deciso di bandire lo sviluppo delle power unit tra motoristi e petrolieri per il 2026. Le nuove PU per la nuova era regolamentare non potranno essere più prodotte ai banchi di prova dei petrolieri eludendo i vincoli di costo e moltiplicando le opportunità di ricerca. Per i produttori di carburante, sarà inoltre obbligatorio un certo tipo di modalità per sviluppare l’e-fuel, che non prevede il passaggio di informazioni con i team del mondiale di Formula 1.
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La FIA blocca le collaborazioni tra motoristi e petrolieri: cosa è cambiato nel regolamento
La Federazione Internazionale dell’Automobile ha reso ufficiale attraverso un nuovo comunicato una novità per lo sviluppo dei motori del 2026. Le power unit che saranno utilizzate a partire da quella stagione saranno figlie di un nuovo cambio regolamentare che colpisce soprattutto questo determinato settore. Il nuovo cambiamento riguarda il legame che i team di motoristi hanno con i petrolieri, che negli anni precedenti hanno messo a disposizione i loro stabilimenti alle squadra del campionato di F1.
D’ora in poi per i team del mondiale non sarà più possibile utilizzare i banchi di prova delle aziende produttrici di carburanti, che hanno avuto un grande ruolo per chi li ha potuti sfruttare ai fini di eludere i costi di produzione. Tutto ciò rendeva possibile una via di fuga dal budget cap, oltre al fatto che permetteva di aumentare le opzioni per sviluppare la PU.
La FIA ha, giustamente, deciso di chiudere queste pratiche con un provvedimento che non lascia vie di scampo. I fornitori di carburante non potranno effettuare test al banco delle loro benzine con un motore V6 completo, perché c’è stata un’aggiunta all’articolo 2.8 del Regolamento Sportivo sulle power unit 2026. In questo si legge che, se non su un banco adibito solo all’utilizzo di un motore monocilindrico, nessun test sarà dichiarato legale, neanche per lo sviluppo di e-fuel.
Inoltre, le nuove regole stabiliscono che: “Nessun Costruttore di PU può utilizzare lo spostamento di personale (sia esso dipendente, consulente, appaltatore, distaccato o qualsiasi altro tipo di soggetto permanente o temporaneo) da un fornitore di carburante/olio esistente o potenziale o un altro produttore di PU, direttamente o tramite un soggetto esterno, allo scopo di ottenere un trasferimento di Proprietà Intellettuale e/o eludere i requisiti del presente Articolo”.
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