Jack Miller KTM Ducati
Jack Miller soddisfatto di questo inizio di stagione di KTM, moto che come conferma l’australiano, ha delle differenze rispetto a Ducati.

Jack Miller è uno dei piloti rimasti più a cuore dai tifosi della Ducati per aver corso con i loro colori per cinque anni, dal 2018 al 2020 con Pramac e nel 2021 e 2022 con la squadra ufficiale. In questo 2023 il pilota australiano è passato a difendere i colori della KTM e si è reso protagonista di un buon debutto durante il GP del Portogallo, chiudendo quarto nella sprint, settimo nella gara lunga domenicale e ha avuto modo di fare un primo confronto tra la moto che guida quest’anno e quelle avute negli anni passati.

Primo GP dopo cinque anni non in Ducati per Jack Miller che esalta il lavoro di KTM: “Credo che i passi avanti che abbiamo fatto in termini di elettronica e strategia saranno utili”

Per KTM è stato complessivamente un weekend positivo quello in Portogallo con i due piloti nelle prime sette posizioni nella gara della domenica. Inoltre Miller è risultato il più veloce nella giornata di venerdì ed ha chiuso quinto in qualifica, dimostrando che la RC16 è già ad un buon livello. In Portogallo si anche lavorato sulla scia dei due giorni di test prestagionali di due settimane prima e quindi il costruttore austriaco andrà in cerca di conferme questo weekend in Argentina. Jack Miller, in un’intervista a Motorsport.com, è soddisfatto del set-up di base, facendo dei paragoni con la sua vecchia moto, ovvero la Ducati, ma vuole migliorare la messa a punto della sua KTM per i prossimi appuntamenti.

Miller KTM Ducati
Photo Credit: MotoGP.com

“Onestamente la KTM mi è sembrata meno ‘fisica’ rispetto alla Ducati. La moto è piuttosto agile. Il collo era un po’ rigido verso la fine della gara, ma qui a Portimao è sempre piuttosto rigido. All’inizio ci sono tre curve a destra di fila, quindi allunghi sempre il collo per vedere quella successiva. Credo che i passi avanti che abbiamo fatto in termini di elettronica e strategia saranno utili. Il nostro piano per questo GP era di non ribaltare l’assetto della moto. Il nostro lavoro principale per questo GP è stato quello di giocare con le regolazioni, trovare un set-up decente per la moto e poi lavorare sulla mia guida e credo che siamo riusciti a farlo. Incrocio le dita, ma credo davvero che il modo in cui abbiamo messo a punto l’elettronica e quello in cui lavora il telaio, possiamo farlo funzionare anche nelle prossime gare”. – Jack Miller

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Torna una nuova puntata di Paddock GP! Riccardo Zoppi, Andrea Perfetti, Simone Massari e Simone Cervelli analizzano il GP del Portogallo del Motomondiale. Non perdete inoltre la prossima settimana sul canale YouTube di Rossomotori il doppio appuntamento, dove lunedì 3 aprile alle 21:30 si parlerà del GP d’Australia della F1, mentre martedì 4 aprile sempre alle 21:30 del GP d’Argentina della MotoGP.

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Simone Cervelli

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