Le difficoltà con cui la Ferrari ha approcciato al mondiale 2023 di F1 non sono certo state un segreto. Un percorso in salita che col passare del tempo sembra aver incrociato la giusta strada da seguire. La vittoria a Singapore è così aria fresca per la Ferrari, un lavoro per cui anche il presidente John Elkann ha smesso, più o meno, di tacere.
GP Singapore, vittoria Ferrari: “parla” anche John Elkann
L’aria che si respira in casa Ferrari, il giorno dopo il GP di Singapore, è sicuramente diversa. Il team del Cavallino Rampante infatti sembra aver trovato il primo vero mattoncino per ricostruire quella solida struttura che da tempo manca. La notte di Marina Bay infatti si è dipinta di rosso, colore che Carlos Sainz ha riportato sul gradino più alto del podio. L’avvio complicato di mondiale, unito ad una situazione interna delicata, ha costretto la Scuderia ad un percorso in salita. Una strada che il nuovo team principal Frédéric Vasseur ha deciso di affrontare assieme alla sua nuova famiglia. Il difficile lavoro però ha finalmente premiato, con la bandiera a scacchi di Singapore che ha accolto Sainz per primo.
Il quindicesimo appuntamento del mondiale 2023 ha così messo in luce ciò che da anni si faticava a vedere. Un team unito verso quell’unico obiettivo che sin dal venerdì si era intuito essere possibile. Nonostante le molte voci di possibili cambiamenti, in cui sembravano essere coinvolti sia Vasseur che Vigna, la Ferrari non ha mollato. Il capolavoro messo in pista da un Carlos Sainz trascinatore ha così evidenziato che in fondo il team del Cavallino Rampante è ancora capace di brillare. Il successo non è ovviamente passato inosservato, portando anche i piani alti dell’azienda di Maranello a rompere quel silenzio, ormai fedele compagno.
A “parlare” infatti è stato anche il presidente John Elkann. “Siamo molto felici per la vittoria. Congratulazioni a tutta la Scuderia Ferrari e a Maranello, a partire da Carlos, velocissimo per tutto il weekend”. Una nota formale quella del presidente, fatta di poche e semplici parole, obbligate in questo caso. Sognare di poter chiudere al meglio un mondiale complicato, ora, sembra davvero possibile. La classifica alle spalle di Red Bull non presenta infatti distacchi incolmabili e, se la Ferrari dovesse aver davvero trovato la giusta strada, chissà che anche il presidente Elkann non possa addirittura presenziare in una delle restanti gare di questa F1.
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