Il 15 agosto è tradizionalmente una giornata di ferie, da passare in spiaggia con amici e parenti. Tuttavia, per ben sette volte nella storia della Formula 1, i venti piloti della classe regina del motorsport si sono trovati a disputare un weekend di gara proprio il giorno di Ferragosto. Scopriamo quando quali i Gran Premi entrarti nella storia della F1: dal boicottaggio della Ferrari alla prima vittoria di Hill.
Gran Premio d’Austria 1971 a Ferragosto
La giornata di Ferragosto, nel cuore della cosiddetta pausa estiva, è tradizionalmente un giorno da passare in totale relax con amici e famiglie, in riva al mare, in alta montagna o in musei. L’esodo del traffico del giorno più infernale dell’estate, però, è per molti motivo di cambio di programmi. Il Circus della Formula 1, per ben sette volte nella sua storia, è venuto incontro alle esigenze degli appassionati più inclini ad un pomeriggio in totale rilassamento sul divano. Infatti, è capitato che il 15 agosto i venti piloti della classe regina del motorsport si ritrovassero in pista per disputare una gara. La prima volta è stato il Gran Premio d’Austria nel 1971.
L’affluenza di tifosi, soprattutto italiani data la vicinanza con l’Austria, è stata notevole. Il 15 agosto 1971, però, si ricorda anche per un altro motivo. E’ stata la prima volta in F1 di Niki Lauda, anche se non conclusa nel migliore dei modi dato il ritiro per un problema meccanico. La stessa sorte capitò anche a Jacky Ickx. La gara è stata vinta da Jo Siffert con la BRM, seguito da Emerson Fittipaldi e Tim Schenken.
GP d’Austria 1976: il boicottaggio della Ferrari
Il Ferragosto del 1976 verrà ricordato per lo storico boicottaggio della Ferrari. Orfana della presenza di Niki Lauda, in convalescenza dopo l’incidente del Nurburgring, dove aveva rischiato di perdere la vita, la Scuderia aveva deciso di protestare contro la FIA per la riammissione di James Hunt nella classifica del GP di Spagna, dove era stato squalificato per delle irregolarità tecniche riscontrate sulla sua McLaren. Entrambe le monoposto del cavallino rampante non corsero il GP.
La gara venne vinta da John Watson, seguito Jacques Laffite e terzo Gunnar Nilsson. James Hunt, partito dalla pole position, si dovette accontentare della quarta pozione, ai piedi del podio. Nonostante ciò, riuscì a portare a casa un bel bottino di punti che gli permise di accorciare la distanza tra lui e Lauda.
Gran Premio d’Austria 1982
Per la terza volta il Gran Premio d’Austria venne corso il 15 agosto. La gara sembrò già scritta con il trionfo delle Bradham di Nelson Piquet e Riccardo Patrese, ma entrambi ebbero dei problemi. L’occasione fu ghiotta per Elio De Angelis che vinse con un distacco di 0:0.050 su Keke Rosberg.
Gran Premio d’Ungheria 1993
Per la prima volta, frutto di alcuni cambiamenti nel calendario di F1, nel giorno di Ferragosto 1993 venne corso il GP d’Ungheria. La regina del giorno più bollente d’estate fu la Williams-Renault. La prima fila era nel volante di Alain Prost e Damon Hill. Sembrò inevitabile la vittoria del francese, ma un problema la motore cambiò completamente le carte in tavola.
Il giovane Damon Hill ebbe campo libero per portarsi a casa la sua prima vittoria nella classe regina del motorsport. Alle sue spalle, in seconda e terza posizione, arrivarono rispettivamente il ferrarista Gerhard Berger e l’italiano Riccardo Patrese sulla Benetton.
GP d’Ungheria 1999
Il Gran Premio d’Ungheria dell’ultima edizione del ventesimo secolo fu caratterizzato da una grande assenza, quella di Michael Schumacher, costretto ad un periodo di convalescenza dopo l’incidente di Silverstone. Tutte le attenzioni vennero, dunque, puntate su Mika Hakkinen, alla ricerca del suo secondo titolo. Il finlandese, dopo la pole position, riuscì a centrare anche l’obiettivo della vittoria. Il podio fu completato dalla McLaren di David Coulthard e la Ferrari di Eddie Irvine.
Gran Premio d’Ungheria 2004
Questo Gran Premio viene ricordato dagli appassionati non tanto per essere stato disputato a Ferragosto, ma per aver segnato la storia della Ferrari. La Scuderia, infatti, con la vittoria di Michael Schumacher, seguito da Rubens Barrichello, portò a casa il titolo costruttori con ben cinque gare d’anticipo. Il podio venne completato dalla stella emergente di Fernando Alonso, che avrebbe poi dominato negli successivi con la sua Renault.
Gran Premio di Spagna 2020
L’ultimo appuntamento della Formula 1 caduto nel weekend di Ferragosto è stato quello del GP di Spagna. La motivazione di questa concomitanza è da ricercare nella pandemia di Covid-19 che ha ritardato l’inizio della stagione della classe regina delle quattro ruote.
La gara è stata dominata da Lewis Hamilton che, grazie alla sua Mercedes, è stato leader dal primo all’ultimo giro. Il secondo posto è stato realizzato dalla Red Bull di Max Verstappen. A chiudere il podio è stata l’altra freccia argento di Valtteri Bottas.
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Mara Giangregorio
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