Grosjean Rosberg
Romain Grosjean parla con Nico Rosberg dell'incidente avvenuto durante il GP del Bahrain ad un anno di distanza.

Romain Grosjean durante il GP del Bahrain corso nel 2020, edizione in cui a bordo della sua Haas andata contro le barriere, è riuscito a sopravvivere ad un incidente che ha avuto dell’incredibile. L’ex pilota della Haas racconta il suo incubo sul canale YouTube di Nico Rosberg. Quell’incidente ha regalato a Romain Grosjean l’appellativo di “Uomo che è risorto dalle fiamme”.

Grosjean rivela a Rosberg retroscena sull’incidente in Bahrain

L’ex pilota della Haas ha letteralmente visto la morte che gli tendeva la mano mentre era avvolto dalle fiamme, ma lui è stato coraggioso nel rifiutarla e non cedere al suo dolce richiamo scegliendo di aggrapparsi alla vita. Non era ancora arrivato il suo momento e, in cuor suo, Romain questo lo sapeva. È passato un anno da quel tragico incidente che ha avuto come protagonista il francese in Bahrain facendoci assistere ad uno spettacolo surreale, quasi da pellicola hollywoodiana. In occasione di questo anniversario, Nico Rosberg ha voluto intervistare l’ex collega di Formula 1 interrogandolo proprio sulle emozioni provate durante l’evento.

Grosjean incidente GP Bahrain
Photo credit: F1

“Non ho mai avuto paura. Per qualche istante ho anche pensato che fosse finita, che stessi per morire. Ho avvertito una strana sensazione di relax, che mi ha portato poi ad avere una forza 100 volte superiore a quella che ci si aspetta. Anche se l’impatto è stato a 67 G non ricordo un botto così tremendo e dopo essermi slacciato le cinture stavo aspettando che venissero a soccorrermi, anche perché essendo in notturna la gara non sapevo manco da che parte fossi girato, se l’auto fosse ribaltata. Poi però è arrivato il fuoco e allora ho capito che non potevo permettermi di aspettare. Ho dovuto superare due ostacoli, il primo è l’istinto naturale a togliere le mani da qualcosa che scotta e il secondo il fatto che avessi il piede bloccato in abitacolo”. 

Grosjean continua il racconto durante la chiacchierata con Nico Rosberg parlando del momento più drammatico di quei brevissimi ma intensi istanti e di come l’halo, tanto criticato e discusso da molti, sia stato l’elemento chiave della sua salvezza:

“Siccome l’Halo era l’unica cosa alla quale potevo aggrapparmi per uscire dall’abitacolo ho tenuto salde le mani sulla protezione per il cockpit e poi ho tirato la gamba con tutta la mia forza. Ero pronto a lasciare la caviglia in abitacolo, ma dovevo uscire di lì. Non potevo lasciare i miei figli senza papà. Ripeto, non ho mai avuto paura, ma una delle prime immagini che mi sono passate davanti agli occhi sono state quelle dell’incidente di Lauda al Nurburgring del 1976, quando lui era nell’abitacolo tra le fiamme e non poteva uscire”. 

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Raffaello Caruso

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