Penalità Alonso Arabia Saudita
Fernando Alonso ottiene il podio perso durante il GP di Arabia Saudita a causa di una penalità ottenuta durante la corsa.

A causa di una penalità ricevuta al termine della gara del GP di Arabia Saudita, Alonso è stato privato del terzo posto ma, dopo un ricorso di Aston Martin, la decisione è stata annullata. George Russell è stato cacciato dal podio “fittizio”.

Fernando Alonso di nuovo sul podio, ritirata la penalità del GP di Arabia Saudita

Fernando Alonso manterrà il suo podio ottenuto durante il GP d’Arabia Saudita dopo un appello presentato da Aston Martin. “Una vergogna per la FIA”, così ha tuonato Alonso al termine della gara dopo aver scoperto il vero risultato ottenuto in gara arrivato, tra l’altro al termine della corsa e senza nessun avviso per il team e la squadra durante la corsa.

Penalità Alonso Arabia Saudita
Photo Credit: Aston Martin Twitter

Dopo le discussioni dietro le quinte, la penalità di 10 secondi di Alonso è stata annullata e il 41enne ha riottenuto il suo centesimo podio in carriera di Formula 1. Il tutto è stato un processo caotico, reso ancora più confuso da quanto lentamente la FIA ha fatto pubblicare i propri documenti. Pochi secondi dopo che Alonso ha twittato per celebrare il podio, l’organo di governo ha rilasciato un documento ufficiale in cui sembrava raddoppiare la penalità.

Ma pochi minuti dopo, è stato pubblicato un documento che mostrava che l’Aston Martin aveva fatto appello alla decisione. E, poco dopo, la FIA ha confermato che la penalità era stata ritirata ripristinando il podio (terzo posto) per Alonso.

La spiegazione della penalità di Fernando Alonso al GP di Arabia Saudita spiegata dalla FIA

Nel suo documento di decisione finale, la FIA ha spiegato: “Dopo aver esaminato le prove video presentate e aver ascoltato il rappresentante del team di Aston Martin e i membri pertinenti della FIA, gli Steward hanno stabilito che esistevano nuove prove significative e pertinenti come richiesto dall’articolo 14.1.1 per innescare un riesame della decisione, in particolare le prove video e le prove verbali del Team e della FIA“.

“Ci è stato chiaro che il substrato della decisione originale, vale a dire la rappresentazione della presenza di un accordo, è stato messo in discussione dalle nuove prove. Abbiamo quindi proceduto a conoscere la sostanza della richiesta di riesame”.

“Dopo aver esaminato le nuove prove, abbiamo concluso che non vi era un chiaro accordo, come precedentemente suggerito agli Steward, che si poteva fare affidamento per determinare che le parti avevano concordato che un martinetto che toccava un’auto avrebbe comportato il lavoro sull’auto, senza di più. In tali circostanze, abbiamo ritenuto che la nostra decisione originale di imporre una sanzione all’auto 14 dovesse essere annullata e lo abbiamo fatto di conseguenza”.

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Raffaello Caruso

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