Quartararo sul suo 2022, difficile nella seconda parte di stagione causa un Bagnaia e una Ducati inarrestabili

Fabio Quartararo torna sul suo 2022 commentando la seconda parte di stagione che lo ha visto soccombere sotto la rimonta di Francesco Bagnaia. Per il francese Yamaha non ha fatto abbastanza e i compagni di marca non lo hanno supportato nello sviluppo della M1.

Le parole di Quartararo sul 2022

Dopo il titolo 2021 e una prima parte di stagione 2022 solida, il pensiero di bissare il titolo mondiale a Fabio Quartararo è venuto eccome. Ma un Francesco Bagnaia e una Desmosedici in stato di grazia non hanno permesso al francese di portare a casa il secondo mondiale MotoGP. A Moto Revue Magazine Quartararo ha ammesso le difficoltà di Yamaha nel trovare soluzioni per avvicinarsi alla Ducati e non solo.

A causa del Covid lo sviluppo del motore si è fermato per 18 mesi. Mi aspettavo di avere qualcosa di nuovo per l’inizio dell’anno, pensavo che i giapponesi si fossero presi del tempo per prepararsi, per migliorare la nostra prestazione. La Ducati ha firmato un finale di stagione incredibile. Invece noi non abbiamo fatto un solo passo avantiL’unica cosa nuova che ho avuto per tutta la stagione è un forcellone.

Non solo lo sviluppo. Il francese lamenta anche una scarsa collaborazione dei compagni di squadra che in questa stagione sono stati Franco Morbidelli e Andrea Dovizioso, gli unici a disporre di una Yamaha M1 in configurazione 2022. L’apporto portato dai due piloti non è stato sufficiente per Quartararo che lamenta la mancanza di un pilota come Vinales al suo fianco.

l Mugello tutti erano soddisfatti perché sono arrivato secondo. Ho avuto l’impressione che nessuno si rendesse conto del casino in cui ci trovavamo. Quando gli altri sono progrediti, noi siamo rimasti fermi. Pur sapendo di avere più potenziale di prima per vincere, la mia moto non me l’ha permesso. Da quando Maverick Vinales non è più nel team, la moto non è più competitiva

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Simone Massari

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