Ad un mese dal termine del mondiale 2022 di F1 iniziano a definirsi i cambiamenti degli assetti della stagione 2023. Sono molti quelli che troveremo in pista il 5 marzo ed altrettanti gli scenari che ci si prospettano; andiamo a scoprirli.
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Cosa aspettarsi nel 2023 dalla Ferrari: line-up piloti e TP
La Ferrari è una delle poche scuderie che riconferma i due piloti, Charles Leclerc ed uno scalpitante Carlos Sainz. Il giovane spagnolo, che nelle interviste non si è risparmiato, punta molto al 2023 e si dichiara in lotta per il titolo di campione del mondo. Dalla sua Leclerc si riconferma orientato e votato alla conquista del primato di Campionissimo. Per quanto riguarda il fronte team principal tutti noi abbiamo assistito alla fine della travagliata storia d’amore tra Binotto ed il Cavallino Rampante che andava avanti da decenni, in favore del francese Vasseur, ex numero uno AlfaRomeo e forte sostenitore di Charles Leclerc; il web non si è infatti risparmiato con simpatici tweet sulla cosiddetta “Dittatura Monegasca”.
Red Bull e Mercedes nel 2023 dicono no ai cambiamenti
I due campioni dell’era turbo-ibrida decidono di non cambiare aspetto né per quanto riguarda i piloti né per quanto riguarda i team principal, rispettivamente Christian Horner e Toto Wolff. Certo è che in molti terranno aperti gli occhi su di loro, visto e considerato che Perez ha detto a parer di Verstappen qualche parola di troppo ed Hamilton dalla sua deve cercare di contenere uno scalpitante Russell. Per i due campioni del mondo quindi si prospetta una stagione di riconferma su molti punti di vista ed estremamente delicata a livello interno.
McLaren, Williams e AlphaTauri ammiccano ai nuovi rookie: gli assetti per il 2023
La McLaren ha promosso l’italiano Andrea Stella come team principl e conferma al fianco di Norris il campioncino Oscar Piastri che dopo un anno di stop come terzo pilota Alpine si trova finalmente in F1; sono in molti a domandarsi se Norris sentirà la pressione dell’australiano. AlphaTauri decide di puntare su Nyck De Vries, il quale nome ormai da anni tutti conoscono, data non solo la bravura dell’olandese in F2 ma soprattutto il titolo di campione del mondo di FE conquistato con la Mercedes. Questi giovani hanno dimostrato di avere le carte in regola per giocare al tavolo dei grandi ed il prossimo anno potrebbero essere i jolly che definiranno le sorti del campionato.
Alpine, Aston Martin e Haas: i cambiamenti per la F1 2023
L’Alpine dopo l’addio di Alonso e la polemica sul “caso Piastri” punta su una line-up completamente francese e decide di affiancare al solido Ocon uno scalpitante Pierre Gasly che certamente nel 2023 non si tratterrà in pista, affamato come è di risultati. L’Aston Martin accoglie un esule Fernando Alonso che prenderà invece il posto di Vettel, ritiratosi al termine del 2022, di fianco a Lance Stroll; per l’asturiano e la scuderia inglese le aspettative sono molto alte. La Haas permette invece il rientro di Nico Hulkenberg in F1 dopo l’addio al giovane Schumacher; le aspettative sulla scuderia capitanata da Steiner sono molto alte, non è forse l’ora per un salto di qualità?
AlfaRomeo e Williams orfane di un team principal per il 2023
La scuderia di origini italiane riconferma la line-up piloti ma si trova ad un punto di stallo; non hanno, ad oggi, un team principal. Frederic Vasseur è passato alla Ferrari ed Andreas Seidl, ex TP di McLaren e nuovo CEO Alfa Romeo, non ha ancora trovato un sostituto. La scuderia italo-svizzera, pur trovandosi in una posizione delicata, ha delle buone basi sulle quali costruire i cambiamenti degli assetti per la stagione di F1 2023, data non solo dal grande lavoro degli operai ma anche dal talento dei due piloti, Valtteri Bottas e Zhou Guanyu, che tutti si aspettano molto competitivi nel 2023. Williams, che come l’Alfa Romeo non ha ancora un team principal, decide invece di accompagnare ad Albon il giovane Logan Sargeant che prende il posto di Nicholas Latifi. Molti sono curiosi di vedere il talentuoso americano destreggiarsi nella massima serie.
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Amalia Martini
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