Francesco Bagnaia si appresta ad approcciare il weekend di MotoGP in Malesia, primo matchpoint mondiale. Dopo aver sopravanzato Quartararo in classifica generale, l’italiano della Ducati ha ammesso il suo poco feeling con la Desmosedici GP22 durante i test in Malesia, sottolineando l’enorme lavoro fatto nel corso della stagione. Anche un passo sull’ultimo titolo italiano in MotoGP e l’ultimo titolo di Ducati.
MotoGP, le parole di Bagnaia in Malesia
Per adesso sono molto calmo. So che il potenziale è molto alto se continuiamo a lavorare come abbiamo fatto nella seconda parte di stagione. La questione importante è il tempo, il meteo è difficile da prevedere qui, ma dobbiamo solo lavorare bene e vedere che succede.
E’ dal 2009 che un pilota italiano non vince un titolo e dal 2007 che ducati non lo vince. La pressione c’è, la sento, ma sono felice e so che abbiamo fatto un buon lavoro quest’anno, ma ora dobbiamo portarlo a termine. Qui ho vinto in Moto2, ma è un’altra cosa la MotoGP. Nel 2018 differente, era il mio primo titolo conquistato, ma mi sento più rilassato rispetto quella volta. Man mano che va avanti il weekend la pressione di norma sale.
Non riuscivo a crederci in Malesia nei test che il nostro potenziale fosse questo. Eravamo lenti. Non riuscivo a capire come essere competitivo e abbiamo lavorato molto proprio per migliorare. Da Jerez abbiamo cambiato passo.
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Simone Massari
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