Monza F1 Mugello
Umberto Zapelloni, ospite nella nostra puntata di Paddock GP, tra i flop del GP d'Italia ha voluto mettere anche l'organizzazione a Monza.

L’ultimo GP corso sul tracciato di Monza non ha portato la sola polemica per la conclusione della gara in regime di Safety Car. Molte infatti sono state le lamentele giunte dall’Autodromo in merito ad un’organizzazione mancata proprio in occasione del centenario. Ospite nella nostra puntata di Paddock GP, Umberto Zapelloni ha parlato dell’organizzazione di Monza, esprimendo un’opinione contraria rispetto a quanto il pubblico ha dovuto vivere in Autodromo. 

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Organizzazione Monza, Zapelloni: “Troppe lamentele per il GP del centenario”

Partecipare come pubblico ad un GP di F1 non comprende la sola esperienza della gara, della qualifica o delle prove libere. Quanto si svolge in pista è certo l’attrazione principale, ma in determinati eventi anche il contorno vuole la sua parte. Non è accaduto a Monza in occasione del GP d’Italia e della festa per il centenario dell’Autodromo. Troppo lamentele per un pubblico che si è ritrovato a far fronte ad una mancata organizzazione; un aspetto grave che anche Umberto Zapelloni ha voluto sottolineare.

“Tra i flop del GP d’Italia calcherei la mano sull’organizzazione, perché nel GP del centenario ho ricevuto anche io tante lamentele di persone che sono state in Autodromo e hanno fatto code infinite per prendere questi token o per andare nei bagni. Su tribune da 5-10mila persone non si possono avere 3/4 toilette a disposizione”. – Umberto Zapelloni 

zapelloni organizzazione monza
Photo Credit: F1 Twitter

“Un Autodromo come Monza, ha ragione Domenicali quando dice che la storia non basta, deve darsi una mossa. Andando in giro per autodromi si vedono sicuramente organizzazioni migliori. Tra l’altro, mi raccontano che molti dei tifosi erano stranieri e quindi magari l’anno prossimo sceglieranno di andare a fare la gita da un’altra parte e non di venire a Monza se questo è il trattamento”. – Umberto Zapelloni

GP d’Italia: Monza, per il futuro la storia non basta

“La storia non basta”, è la frase che Stefano Domenicali, presidente della F1, ha utilizzato per parlare del futuro del GP d’Italia. Quanto vissuto dal pubblico riversatosi all’Autodromo di Monza non è infatti accettabile, soprattutto per costruite una buona base in ottica di un rinnovo futuro. L’organizzazione per questi particolari eventi non è certo facile, ma il trattamento riservato agli appassionati presenti a Monza è comunque ben distante dall’essere accettabile, anche tenendo conto dei prezzi a cui i biglietti sono stati acquistati. Un’occasione sprecata in un weekend che doveva essere una grande festa, visti i 100 anni dell’Autodromo e i 75 della Scuderia Ferrari, ma che in realtà ha creato parecchi disagi che purtroppo hanno rovinato la magica esperienza. 

zapelloni organizzazione monza
Photo Credit: F1 Twitter

“È un’occasione persa per un GP di festa come questo del centenario con così tanta gente presente; avere troppe lamentele da parte di persone abituate ad andare in autodromo vuol dire che veramente non ha funzionato. È difficile organizzare una pista con tutti i paletti burocratici che abbiamo in Italia, però Monza si è complicata la vita da sola. Anche quello che ha combinato con la Fan Zone è qualcosa di allucinante”. – Umberto Zapelloni

Ascolta Paddock GP!

Nell’ultima puntata di Paddock GP Raffaello Caruso, Chiara Zambelli e Gabriele Bassi hanno commentato il GP d’Italia assieme al giornalista ed autore Umberto Zapelloni.

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Chiara Zambelli

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