Fabio Quartararo si appresta a cominciare il suo weekend della Thailandia sul Chang International Circuit. L’ultimo risultato su questa pista per il francese è stato un secondo posto nel 2019, prima della pandemia. Un dato che può far ben sperare il francese che dovrà però fare i conti con una Ducati molto evoluta nel corso di questi tre anni.
Le parole di Quartararo sul GP di Thailandia
Dopo la caduta di Bagnaia a Motegi, il campione del mondo in carica Fabio Quartararo guarda con ottimismo l’appuntamento al Buriram. Una pista che stando al layout non sembra essere adatta alla Yamaha M1, ma qui nel 2019, da rookie, il francese ha conquistato un ottimo secondo posto alle spalle di Marc Marquez. Queste le sue sensazioni riguardo al GP della Thailandia.
Allungare la leadership in campionato a Motegi è positivo, ma dobbiamo lavorare sodo questo fine settimana perché il nostro potenziale è migliore dell’8° posto. Sono felice di guidare sul circuito di Buriram perché è una buona pista per Yamaha e anche per me. L’ultima volta che siamo stati qui nel 2019, sono arrivato secondo. Darò sicuramente il 100 percento per tornare sul podio questa volta
Le impressioni di Meregalli
Non solo Fabio Quartararo sembra carico per il weekend al Buriram. Anche Massimo Meregalli, direttore del Team Monster Energy Yamaha MotoGP, vede possibilità di podio o per lo meno, prestazioni più soddisfacenti rispetto alle ultime due gare disputate. Nonostante gli 8 punti guadagnati a Motegi, il distacco rimane risicato e la Ducati è la moto da battere in questo finale di stagione.
Il GP di Thailandia è l’ultima delle tre gare consecutive. I tripli colpi di testa sono sempre molto impegnativi perché richiedono molta energia da parte del team e del pilota senza interruzioni. È importante mantenere la concentrazione, soprattutto con la classifica del campionato così vicina a quattro gare dalla fine. Buriram è una pista che si adatta alla nostra moto.
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