Ferrari F1-75
Nella Ferrari F1-75 si nascondono speranze, voglia di riscatto e sete di vittoria. Sarà però all'altezza delle aspettative?

La Ferrari F1-75, la sessantottesima monoposto progettata per la massima espressione dell’automobilismo, è un concentrato di tecnologia, arte, innovazione e speranza. Da questa vettura dipenderanno tantissime cose, tantissime persone e, ora come non mai, una gran voglia di riscatto.

Ferrari F1-75 è la monoposto della speranza

Quando una nuova Ferrari viene presentata, l’intero Paese si ferma. Ansia, preoccupazioni, speranze ed altri sentimenti assopiti si risvegliano e vengono portati alla luce con la speranza che questo sia l’anno giusto. L’anno dei trionfi. L’anno in cui possa iniziare una nuova era in cui lo stendardo del Cavallino Rampante su sfondo giallo (rigorosamente Modena) possa tornare ad ondeggiare sul capo delle squadre rivali. E poi il risultato di ogni presentazione ti fa rimanere quasi sempre a bocca aperta, mai però come è accaduto con questa nuova meraviglia. Perché diciamocelo: la nuova Ferrari è oggettivamente bellissima.

Ferrari F1-75
Ferrari F1-75 durante la sua presentazione in diretta streaming – Photo Credit: Ferrari Media Center

Che dietro alla F1-75 ci sia un lavoro attento, approfondito, minuzioso e non indifferente da parte di ogni singolo membro che ha lavorato alla progettazione non era di certo passato inosservato. La nuova monoposto di Maranello è nata con l’obiettivo unico di stupire (si spera positivamente) e, soprattutto, di vincere. Negli ultimi anni non c’era mai stato un progetto così ambizioso e radicale nell’inventiva e nel tentare di osare spingendosi oltre ogni tipo di immaginazione.

Facendo una rapida e superficiale scrollata su ogni tipo di social network quello che si evince è che questa Ferrari F1-75 piace, ed anche tanto! Sarà il ritorno del nero che le dona quel look aggressivo, o quel musetto a cuneo e quei baffetti che le donano un aspetto cattivo, ma la domanda sorge spontanea: sarà veloce quanto è bella? Quello potrà dirlo solo la pista, ma noi vogliamo rimanere ottimisti.

La speranza risiede nella “Squadra dei Carli”

Le speranze dell’intera baracca risiedono completamente nelle mani della “Squadra dei Carli”. Leclerc e Sainz sono chiamati a portare a casa quanti più punti possibili a bordo della nuova monoposto Ferrari senza, ovviamente, mettersi i bastoni tra le ruote. Perciò servirà una direttiva chiara e decisa fin dall’inizio, evitando che si presentino alla porta del team vecchi fantasmi già vissuti nel 2019 e nel 2020.

Ferrari F1-75
Charles Leclerc e Carlos Sainz con i nuovi colori della Ferrari F1-75 – Photo Credit: Ferrari Media Center

Ma chi tra i due sarà il favorito? Difficile dirlo. Dopo la devastante stagione di Carlos Sainz, Leclerc veste stretto l’appellativo di “Predestinato” datogli da un mattatore televisivo già nel 2019. Nella sua prima stagione in Rosso, il pilota madrileno ha battuto il compagno di squadra non agevolmente, ma lo ha fatto. La prova di Sainz ha dimostrato, forse, che Leclerc non è il “Predestinato” che alcuni media italiani vogliono farci credere? Per ora sembrerebbe di sì. Inoltre, nell’imminente stagione non ci saranno gerarchie tra i due Carli, sarà quindi la pista a dettare legge nel box di Maranello.

Attenzione alla testa di Binotto

Questa F1-75 è cruciale per i Tifosi, per i piloti della Ferrari e, soprattutto, per Mattia Binotto stesso. Il team principal della squadra di Maranello sa bene che se dovesse fallire il progetto della nuova monoposto la prima testa a saltare sarebbe proprio la sua.

Ferrari F1-75
Mattia Binotto e la “Squadra dei Carli” – Photo Credit: Ferrari Media Center

Mattia Binotto vivrà il suo quarto anno da Team Principal della Ferrari, ma sarà l’ultimo? I rischi sono tanti e di risultati eccelsi, il buon Mattia, non ne ha portati tantissimi a Maranello, tutt’altro. Tutte le sue speranze risiedono nel nuovo progetto che porta il nome di F1-75, un nome importante che ricorda un record altrettanto rilevante per la neonata di Maranello, e laddove dovesse fallire il manager svizzero sa bene che il primo ad essere accompagnato sull’uscio della porta (di servizio) sarebbe proprio lui.

La F1-75 è l’espressione del talento, dell’impegno e della passione di ognuno di noi. È la sintesi del lavoro di una squadra che, mai come stavolta, ha affrontato la sfida con uno spirito e un approccio diversi, cercando di spingere al massimo sull’innovazione di ogni componente, di ogni dettaglio, di ogni soluzione. Questo desiderio di innovazione ci ha dato una carica straordinaria nel lavoro quotidiano che si è concretizzata in questa vettura. Sono orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto per progettare la F1-75. Sappiamo che le aspettative sono alte e siamo pronti a misurarci con gli avversari. È la sfida più bella, quella che rende il nostro lavoro così affascinante.

Mattia Binotto Ferrari F1-75
Mattia Binotto alla presentazione della Ferrari F1-75 – Photo Credit: Ferrari Media Center

Ma adesso il tono di Mattia suona più deciso e autoritario, diverso dall’incertezza passata. Non parla più di una Ferrari che si accontenta del terzo o quarto posto in campionato bensì, per la prima volta, parla di obiettivi più ambiziosi e all’altezza della Scuderia Ferrari: quelli di vittoria.

Vorrei che la F1-75 fosse la monoposto che consentirà ai nostri tifosi di tornare ad essere orgogliosi della Ferrari. Abbiamo un obiettivo: alimentare il mito del Cavallino Rampante. Per farlo abbiamo una sola strada: tornare a vincere. Ci vuole una vettura veloce e ci vogliono due grandi piloti. Noi li abbiamo.

Dietro queste parole di sicurezza si nasconde qualcosa? Una convinzione di una possibile vittoria di cui noi tutti non siamo a conoscenza? Staremo a vedere, ma è ancora presto per parlare, anche se le speranze e la voglia di tornare a vincere sono tante.

Commentiamo assieme a voi la nuova Ferrari

Questa sera alle ore 21:30 sulla pagina Facebook di Rossomotori.it parleremo della nuova Ferrari F1-75 assieme a Mimmo Tiriolo, presidente della Scuderia Ferrari Club di Catanzaro. Lui, che di Ferrari ne ha viste tantissime, partecipando anche agli eventi più esclusivi conoscendo personaggi del calibro di Luca Cordero di Montezemolo, Sebastian Vettel, Kimi Raikkonen, Charles Leclerc, Mattia Binotto e molti altri ancora, saprà sicuramente darci un punto di vista molto interessante sulla neonata numero sessantotto della storia del marchio. Noi vi aspettiamo perché vogliamo scoprire anche i vostri di pensieri. Quindi, non mancate!

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Raffaello Caruso

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