brawn gara norris
Ross Brawn, direttore generale della F1, ha provato a spiegare la situazione in gara di Norris, elogiando comunque il giovane pilota McLaren.

Il GP di Russia appena andato in scena ha lasciato tanti appassionati di F1 con il cuore infranto; la McLaren di Norris, in testa, che scivola sul bagnato a pochi giri dalla fine non è il finale che ci si aspettava. Il giovane inglese ha infatti voluto sfidare la sorte, ma purtroppo la pioggia ha avuto la meglio sull’alfiere della McLaren. Ross Brawn, direttore generale della F1, ha voluto comunque premiare la gara condotta da Norris, dichiarando che secondo lui è stato comunque il cosiddetto “pilota del giorno”.

Brawn: “La gara di Norris? Una compostezza incredibile, ha fatto dei passi da gigante”

Ross Brawn non ha dubbi, o meglio ne ha pochi, su chi sia il “driver of the day”, il pilota del giorno della domenica russa. Il derby inglese Hamilton-Norris si risolve infatti con il premio assegnato al più giovane, autore di una qualifica e di una gara entrambe straordinarie. Un weekend quasi da incorniciare, macchiato da un “errore” che altro non è che la voglia di vincere il primo GP davanti ad un sette volte iridato.

Non è facile scegliere il migliore. Durante la prima metà di gara Lewis era chiaramente in gestione, in attesa di un’opportunità. Tuttavia, per me Lando è il “pilota del giorno”. Ascoltandolo via radio, mentre il team gli forniva indicazioni, la sua compostezza era incredibile; negli ultimi anni ha fatto passi da gigante.

Ross Brawn
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Lando Norris – Photo Credit: McLaren Official Twitter Account

Ovviamente ora sarà giù di morale; tutti abbiamo colto il suo disappunto mentre la macchina scivolava, è stato un peccato. Ho vissuto situazioni simili, quelle in cui bisogna prendere una decisione strategica importante; ne abbiamo vinte, ma ne abbiamo anche perse. Un esempio? Durante il GP di Germania 2000, chiamammo Barrichello ai box dopo la pioggia ma lui disse che non era il caso di rientrare; insistemmo ma lui continuò e alla fine vinse

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Colpa del team o colpa del pilota?

Il direttore generale della F1 ha poi provato a spiegare le difficoltà che sorgono in questi particolari momenti di totale incertezza. Team e pilota infatti non possono essere sempre d’accordo e ovviamente l’ultima parola è di chi sta dentro l’abitacolo della monoposto. Colpa di Norris o colpa della McLaren? Difficile dirlo, soprattutto dopo l’epilogo che ha avuto; un concorso di colpa, misto ad un po’ di sfortuna. Semplicemente uno sport chiamato F1.

Queste situazioni sono molto difficili e a Sochi lo erano di più, visto che il circuito era bagnato solo a metà; nemmeno i radar possono prevedere quanto realmente pioverà. Quando sei al comando della gara, non ti vuoi arrendere. Il pilota alle tue spalle può prendere decisioni con più tranquillità, perché non ha nulla da perdere perchè è improbabile che si trovi peggio dell’inizio.

Ross Brawn
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Norris, Sainz e Russell dopo le qualifiche a Sochi – Photo Credit: McLaren Official Twitter Account

Dopo quanto accaduto, Lando diventerà un pilota ancora più forte; la qualifica rimane comunque un aspetto molto positivo del weekend. Credo che anche per questo sia stato così insistente con il team. Perchè la McLaren non si è fatta valere? Il pilota in un momento del genere è in una bolla, non vede che cosa sta succedendo. In questo caso, direi che sono favorevole al 60% ad ascoltare il team, ma è complicato perché non si vuole lasciare la leadership. Lo sconforto di un pilota o di una squadra quando realizzano che la scelta era sbagliata e la vittoria è sfumata, è terribile. Hanno tutto il mio sostegno, ma anche questi errori rendono la F1 così fantastica.

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Chiara Zambelli

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