Mrio Isola Spa
Mario Isola parla di Pirelli in Formula 1: una grande sfida per il mondiale attuale e tante aspettative per i cambiamenti del 2026.

Gli pneumatici non hanno subito alcun cambiamento tra la stagione del 2023 e quella del 2024 e Pirelli ne è responsabile. Come riportato da motorsport.com, Mario Isola, Capo di Pirelli Motorsport, racconta come si è arrivati a questa decisione e cosa cambierà nel 2025 e nel 2026, in vista dell’ultimo mondiale con il regolamento attuale.

Pirelli: gli pneumatici del mondiale 2023 e 2024

Le gomme montate sulle monoposto sono rimaste le stesse dal campionato di Formula 1 del 2023 per due motivi principali. Innanzitutto, i test del 2023 avevano come obiettivo quello di progettare degli pneumatici che potessero performare anche senza termocoperte, una scelta che ha portato ritardi nel realizzare test per pneumatici nuovi. Poi, a Silverstone, un nuovo progetto è stato introdotto e mantenuto fino al GP di Abu Dhabi di quest’anno, perché era previsto che sarebbe durato per più di una stagione.

La conseguenza, però, non è stata negativa per i team, anzi è stata una sicurezza per le nuove vetture, al contrario di quanto accade con delle gomme nuove: “Avevano in mente di concentrarsi su una mescola specifica, per un tipo di sviluppo specifico, e così via. È una cosa che non succede, per esempio, quando portiamo un prodotto completamente nuovo. Se si dispone di una gamma di mescole inedite, i team scelgono una certa quantità di ognuna o di ciascun set di mescole, perché vogliono capire come funzionano“.

GP Qatar Pirelli Mario Isola
Photo Credit: Pirelli Media Centre

Le gomme utilizzate in questo mondiale, secondo Isola, saranno in grado di mantenere il ritmo per diciotto mesi, ma, chiaramente, il progetto non si ferma qui: “Ovviamente, stiamo sviluppando una nuova gomma per il prossimo anno. E se per qualche motivo lo sviluppo dovesse essere molto più impegnativo del previsto, abbiamo un piano di riserva“.

Isola e i progetti di Pirelli per il 2025

Pirelli, mantenendo le termocoperte, si sta già proiettando nel 2025, l’ultima stagione prima dei nuovi regolamenti del 2026, utilizzando quanto appreso nei test del 2023, come afferma Isola: “Una delle idee che stiamo sviluppando per il prossimo anno deriva da una mescola C3 che abbiamo sviluppato l’anno scorso per i pneumatici senza termocoperte. La C3 è al centro della gamma, quindi dalla essa si può iniziare a lavorare sul lato duro e su quello morbido. Ma la C3 è il riferimento“.

L’obiettivo posto per la gomma del 2023 era quello di renderla più performante partendo da fredda, e i test sembrano aver dato i loro frutti: “Abbiamo una mescola in grado di funzionare in un intervallo di lavoro più ampio. Ciò significa che quello che abbiamo fatto l’anno scorso non è stato inutile. Ora dobbiamo sviluppare un concetto diverso e abbiamo due direzioni principali di sviluppo, ma è qualcosa che possiamo utilizzare“.

Pirelli Pneumatici
Photo Credit: Pirelli Content Pool

Un nuovo progetto, quindi, quello per il 2025, che si basa sulle conoscenze pregresse. Ciò non potrà accadere, invece, per il mondiale del 2026, quando i nuovi regolamenti influenzeranno anche gli pneumatici.

Le novità di Pirelli nel 2026

Il telaio e la power unit non saranno gli unici elementi a cambiare nel 2026, anche le gomme dovranno adattarsi. Non è ancora stata confermata la forma degli pneumatici, mentre il diametro rimarrà di 18 pollici. Al momento c’è tanta incertezza sui futuri pneumatici, perché il pacchetto aerodinamico potrà essere testato solo da gennaio in poi, mentre le gomme hanno bisogno di un progetto: “Per il 2026 sarà probabilmente tutto un po’ diverso, perché dobbiamo usare delle vetture da prova e dipende da come i team intendono costruire queste test-car. Se utilizzano quelle dei campionati precedenti, hanno una maggiore flessibilità e noi non siamo obbligati a seguire il calendario“.

Test Pirelli 2023 FP2 Suzuka mario isola abu dhabi
Photo Credit: Pirelli X

Come conferma Isola, l’obiettivo di Pirelli è sempre stato quello di fornire alle vetture di Formula 1 degli pneumatici che siano buoni per i piloti e per le gare e questo sarà l’obiettivo anche per il 2026: “È questo che cerchiamo di fare: fornire un pneumatico che sia buono per loro. Buono significa che gli pneumatici piacciono. Ovviamente, dobbiamo tutti accettare un compromesso, perché se vogliamo una strategia a due soste, dobbiamo generare un livello di degrado abbastanza elevato, altrimenti non c’è motivo di fermarsi due volte. Sappiamo che i piloti non amano il degrado, ma con uno pneumatico costante che non si degrada, si può fare una gara a una sola sosta. Per gli spettatori non è l’ideale. È meglio per i piloti, ma probabilmente non per lo sport. Quindi dobbiamo sempre trovare il miglior compromesso, e a volte non è facile“.

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Katia Albergo

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