Miller Acosta
Dopo le voci che hanno portato ad ipotizzare una sostituzione in corsa tra Acosta e Miller, Pit Beirer mette in chiaro la situazione.

Le prestazioni del “rookie maravilla” durante i primi tre appuntamenti del mondiale sono state una sorpresa un po’ per tutti. Sul fatto che “El Tiburón” sia un pilota fortissimo non c’è il minimo dubbio, ma che sia riuscito ad inserirsi così presto nelle lotte di vertice è una piacevole scoperta. Grazie alle sue prestazioni, Pedro Acosta è addirittura stato in grado di far barcollare il sedile di Jack Miller.

L’ipotesi di Acosta al posto di Miller in Red Bull KTM Factory Racing

“El Tiburón”, così come è soprannominato, ha da subito dimostrato di avere un’incredibile velocità di apprendimento e adattamento. Queste due caratteristiche, unite alle ottime prestazioni in pista, gli hanno permesso di diventare il più giovane pilota della storia a firmare un giro veloce in gara. I risultati ottenuti da Acosta hanno fatto sì che Ducati iniziasse a preoccuparsi del giovane spagnolo in ottica mondiale, considerandolo come un reale contendente al titolo. Tutto questo, abbinato all’inizio di stagione poco brillante da parte di Jack Miller, ha portato alla nascita dell’ipotesi di uno scambio di team tra i due piloti KTM.

Miller Acosta
Photo Credit: KTM Press Center

Quando gli è stata posta la domanda sulla possibilità di operare uno scambio in corsa tra Miller ed Acosta Pit Beirer, Responsabile Motorsport di KTM, ha risposto che per loro non è un’opzione. Queste le sue parole ai colleghi di Motorsport-Magazine.com:

“La performance di Pedro è sicuramente un punto forte ma no, per noi non è un’opzione. Da un punto di vista contrattuale non ci sarebbero problemi nel cambiare, perchè tutti i nostri piloti di MotoGP hanno dei contratti Factory, quindi non sono legati ad un team in particolare. Ad ogni modo, è assurdo pensare ad un cambiamento del genere durante la stagione”. Pit Beirer

Nonostante questa possibilità sia stata esclusa, Beirer spiega come la velocità di Pedro Acosta stia aiutando molto nello sviluppo della moto:

“Brad [Binder, ndr] è stato spesso il nostro unico “faro”, e nè lui nè la squadra capivano se fosse una questione di moto o di pilota. Ora abbiamo un altro pilota che sta performando al massimo. Questo rende molto più facile l’analisi dei punti deboli e delle aree in cui dobbiamo migliorare. Questo ci renderà sicuramente più forti”.Pit Beirer

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Beatrice Vanzella

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