Il mercato piloti ha preso una strada diversa da quella immaginata; Hamilton ha dato il via alle danze con il passaggio in Ferrari nel 2025, seguito da Alonso, fresco di rinnovo, mentre Sainz resta al momento senza sedile nonostante i rumors di un accordo ormai fatto con Mercedes. Lo spagnolo della Rossa è infatti in contatto con diversi team, come Red Bull e Sauber, futura Audi. Il posto lasciato libero alla corte di Toto Wolff certo attira, ma sarebbe un accordo conveniente?
Sainz-Mercedes 2025: un accordo conveniente?
Il mercato piloti ha ricevuto un’ulteriore scossa con il rinnovo, forse inaspettato, da parte di Fernando Alonso e un Carlos Sainz ormai destinato alla Mercedes per il 2025 secondo alcune indiscrezioni. La Gazzetta dello Sport ha infatti dato come praticamente conclusa la discussione tra il pilota della Ferrari e il team di Brackley. Uno scambio alla pari in stile figurine Panini, un do ut des tra Mercedes e Ferrari che lascerebbe contenti tutti. O almeno dovrebbe. Le opzioni tra i top team di F1 non sembrano infatti molte, ma andare in Mercedes è davvero un futuro conveniente per Sainz?
Analizzando l’attuale situazione della scuderia della stella a tre punte verrebbe lecito guardare altrove. Le prestazioni della W15, così come le precedenti due monoposto ad effetto suolo, non sono infatti soddisfacenti e le prospettive future, al momento, restano ancora un po’ oscurate dalle fatiche che anche l’attuale progetto richiede. Una situazione che lo stesso Alonso, in contatto anche lui con Mercedes, non ha nascosto. “Sono più lenti di noi” ha detto l’asturiano praticamente 24 ore prima di annunciare il rinnovo con Aston Martin.
In casa Mercedes sanno come fare a rialzarsi e sicuramente sanno come vincere, dunque una luce in fondo al tunnel dovrebbe sempre essere accesa. A giocare contro alla possibile scelta di Sainz potrebbe però essere un altro fattore. L’addio di Lewis Hamilton lascia, in anticipo, il posto da guida del team nelle mani di George Russell. Un destino che il giovane inglese ha sempre saputo di avere nelle pagine del suo libro. Toto Wolff non ha infatti mai nascosto i piani per il futuro di Russell. Le redini del team spettano quindi al principino inglese, il che per Sainz vorrebbe dire sudarsi la propria posizione nella gerarchia Mercedes.
Qualora dovesse decidere di sorvolare su questo aspetto ne incomberebbe però subito un altro. In Mercedes nel 2025, ma per quanto tempo? Non è infatti un segreto che ci sia un tappeto rosso ben disteso con partenza “Prema” e arrivo “Mercedes”. Dalla Formula 2 alla Formula 1 il passaggio avverrà, con tutta probabilità in maniera graduale con una Williams nel mezzo forse, ma è chiaro che Andrea Kimi Antonelli è atteso da Wolff nella massima serie. Il passaggio di categoria dipenderà dall’andamento del campionato cadetto; dunque se dovesse andare bene è lecito aspettarsi il giovanissimo pilota bolognese in Mercedes nel giro di 2 anni. La stessa durata che, con tutta probabilità, avrebbe il contratto di Sainz, senza garanzia per un futuro rinnovo.
Sul tavolo altre opportunità per Sainz
Con queste condizioni dunque giungere alla corte di Toto Wolff parrebbe più controproducente rispetto ad altre opportunità. Sul piatto non c’è molto nonostante i tanti contratti in scadenza. Andare in Red Bull vorrebbe dire affiancare Verstappen, una sfida certo, ma anche un lavoro doppio di quanto Sainz dovrebbe fare per “spodestare” eventualmente Russell. Diversamente la Sauber potrebbe essere un’opportunità interessante per lo spagnolo. Il 2025 non sarà sicuramente un anno di trionfi e vittorie; per quello bisognerà attendere l’arrivo di Audi nel 2026. Sainz avrebbe però l’opportunità di approdare in un team in fase di ricostruzione e, di conseguenza, partire al pari del collega se non addirittura un passo avanti. Un’opportunità dunque per un pilota che aspira al titolo mondiale.
Un’altra possibilità potrebbe arrivare comunque da Aston Martin; il rinnovo di Alonso non per forza vuol dire porta chiusa. Il posto di Stroll potrebbe essere messo in discussione, anche se papà Lawrence è il proprietario del team. Un dream team, o meglio un equipo de ensueño, Alonso-Sainz per avere anche quella giusta carica di esperienza e volontà di cui forse il canadese è carente. Aston Martin è infatti ambiziosa e di certo la collaborazione con Honda ha il suo fascino, soprattutto viste le ultime realizzazioni della casa nipponica. Quindi perché no.
Possibilità a parte, tra porte che si aprono e altre che forse si chiudono, è innegabile che l’annuncio dato dal team di Silverstone e Alonso ha dato una piccola scossa al mercato. Le trattative sembrano infatti avere una certa pressione, con la stessa Audi che vorrebbe chiudere il discorso line-up entro breve. Red Bull e Mercedes sembrano invece ancora in fase di valutazione, quidni senza un timer prossimo allo zero. Sainz invece deve valutare bene ma valutare in fretta le opzioni. Il rischio di rimanere indietro è infatti alto. E chi indietro rimane indietro viene lasciato.
LEGGI: “Calendario 2025: la prima in Australia”
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