Alessandro Zaccone, ospite di PaddockGP Motomondiale, ha commentato l'esordio positivo di Pedro Acosta in MotoGP

Ospite del nostro PaddockGP Motomondiale, Alessandro Zaccone ha detto la sua sull’arrivo roboante di Pedro Acosta in MotoGP. Il talento spagnolo ha stupito fin da subito, riuscendo per un tratto di gara ad avvicinarsi alle posizioni di podio e attaccando senza alcun timore reverenziale Marc Marquez.

Le parole di Zaccone sull’esordio di Acosta in MotoGP

E’ stato “rookie maravilla” nel suo primo anno di Moto3 e sembra essere tornato tale con l’approdo in MotoGP. Già dai test di Sepang si intravvedeva un potenziale enorme fin dalle prime curve, un adattamento alla classe regina per pochi iniziati che gli ha permesso di stare davanti ampiamente al suo compagno di squadra Augusto Fernandez, ma anche al pilota ufficiale KTM Jack Miller, caduto in gara. E’ un predestinato, come lo stesso Alessandro Zaccone lo ha definito durante la puntata di PaddockGP Motomondiale nella quale si è analizzato il gran premio del Qatar.

Sicuramente ci sarà un po’ di frustrazione negli altri piloti, vedere un rookie andare subito così forte ti smuove qualcosa. Acosta è un predestinato, non è uno pilota comune come tutti gli altri. Ha Red Bull dietro da anni e ha una preparazione invernale molto importante. Non è arrivato impreparato alla prima gara. Non mi aspettavo una gara così davanti, però che fosse veloce da subito era chiaro”.

Zaccone Acosta
Photo Credit: Red Bull GASGAS Tech3 X

Come sottolineato da Zaccone, il talento senza un grande lavoro dietro non è abbastanza per raggiungere i risultati che sta avendo Pedro Acosta, capace di vincere due mondiali in tre anni,

Ci ho esordito in Moto2 ed è uno che ha qualcosa in più e lo sta dimostrando. La differenza più grossa la fa la preparazione. Quando giri 7 giorni su 7 con budget infinito, è un’altra cosa. In pista lo vedi con tanta consapevolezza, ma non fa cose particolarmente folli come si vede fare a Marquez. Nello sport questo fa la differenza e insieme al talento ti porta a questi risultati”.

Già pronto a vincere?

Pochi piloti nell’anno da rookie in classe regina sono riusciti a vincere il mondiale. Nell’era della MotoGP solo Marc Marquez è riuscito nell’impresa nel 2013, quando sparigliò la concorrenza conquistando il suo terzo titolo iridato. KTM nel 2024 si è presentata con una moto molto competitiva, capace di insidiare le Ducati durante la Sprint e la gara a Losail.

La moto va fortissimo e ora hanno anche Acosta. Hanno il futuro in mano, ma vincere il primo anno credo sarà difficile. Sta già facendo paura, ma bisognerà vedere con il passare della stagione, quando sarà più intensa come si comporterà. Potrebbe essere più difficile anche per lui, ma sicuramente KTM starà sviluppando e sono nella direzione giusta”.

Zaccone Acosta
Photo Credit: Red Bull GASGAS Tech3 X

Vista la prestazione in Qatar e un Miller in flessione già dalla seconda parte della passata stagione, un cambio in corsa non sembra comunque ipotizzabile secondo Alessandro Zaccone.

Non penso che verrà spostato in KTM dopo l’estate al posto di Miller. Ha una KTM ufficiale a tutti gli effetti, per un 2025 sì, ma attualmente non mi sembra una cosa fattibile. Ha dimostrato di essere veloce anche con questo team e in più in GASGAS c’è un grosso sponsor, quindi non vedo il motivo di spostarlo già ora”.

Ascolta Paddock GP Motomondiale

Ascolta l’episodio che è andato in onda martedì 12 marzo alle ore 21:30 sul canale YouTube di Rossomotori. Nel corso della puntata abbiamo analizzato il GP del Qatar corso sul circuito di Lusail assieme al nostro ospite Alessandro Zaccone.

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Simone Massari

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