Per ora solo un rumors, ma Aprilia per il 2022 pare interessata a Maverick Vinales in rottura con la Yamaha dopo le prestazioni altalenanti

Per ora sono ancora rumors, ma Maverick Vinales potrebbe sposare il progetto Aprilia nel 2022. Il pilota Yamaha starebbe pensando di rescindere il contratto con la casa di Iwata per approdare a Noale e affiancare Aleix Espargaro.

Vinales e Aprilia nel 2022: matrimonio possibile?

Dopo il deludente weekend del Sachsenring e il duro sfogo verso la casa giapponese, Maverick Vinales sembra aver ritrovato il passo ad Assen, conquistando la pole position. Nonostante questo, il clima all’interno del suo box non pare tra i più idilliaci. Non c’è ancora nulla di ufficiale, ma Aprilia sta tenendo d’occhio questa situazione per inserire al fianco di Aleix Esparagaro un pilota di prim’ordine come Vinales. Andrea Dovizioso con ogni probabilità non ha ancora dato un responso sul suo futuro dopo i test effettuati con la RS-GP, perciò la casa di Noale ha tutto il diritto di provare a ingolosire l’ex pilota Suzuki.

Vinales e Aprilia nel 2022
Andrea Dovizioso al box durante il primo test con Aprilia – Photo credits: motogp.com

Dopo l’esordio al top nel 2017 con la casa di Iwata, il rapporto tra Vinales e Yamaha è andato a deteriorarsi con il tempo. Lo spagnolo nella sua carriera ha sempre avuto bisogno di essere “coccolato” dal proprio team e una casa come Aprilia potrebbe fargli trovare l’ambiente famigliare giusto per competere, senza troppe pressioni. Il numero 12 del Team Factory Yamaha ha probabilmente subito anche il contraccolpo di un Fabio Quartararo molto competitivo al suo primo anno da pilota ufficiale, capace addirittura di comandare la classifica generale fino ad oggi.

Con una possibile partenza di Vinales, Yamaha dovrà pensare a un sostituto. I nomi non mancano alla casa di Iwata. Il più gettonato e logico da un punto di vista contrattuale è Franco Morbidelli. Sarebbe una grande notizia per il pilota italo-brasiliano, out in questo weekend per l’operazione occorsa al ginocchio.

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Simone Massari

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