Isack Hadjar ha vinto la Feature Race di F2, seconda gara del terzo round in Australia. A completare il podio alle spalle del pilota del team Campos, sono stati Paul Aron e Zane Maloney, rispettivamente secondo e terzo al traguardo. Quarto posto per Kimi Antonelli che ha faticato molto con le gomme più dure. Errore per Hauger costretto quindi a ritirarsi.
Feature Race F2 Australia: errore per Hauger, costretto al ritiro
Sul circuito dell’Albert Park si è chiuso anche il terzo appuntamento di F2 con la Feature Race in Australia. A partire dalla prima posizione, prendendo di conseguenza i due punti iridati, è Dennis Hauger, a podio anche nella Sprint australiana. Al suo fianco c’è Antonelli, pronto al riscatto dopo lo zero rimediato al sabato per un errore che lo ha costretto al ritiro. Verschooor e Maini partono invece dalla seconda fila, quest’ultimo reduce dal podio ottenuto dopo la penalità comminata ad Hadjar. In difficoltà Bearman dopo il weekend a bordo della SF-24; l’inglese partirà infatti sedicesimo.
Allo spegnimento dei semafori la Feature Race a Melbourne prende il via con buono spunto sia per Hauger che per Antonelli. Le posizioni per i primi due restano però invariate, mentre dietro si gira Stanek che però riesce a riprendere la corsa. Ottima la partenza di Bearman che da sedicesimo passa nono. L’azione non è però finita perché Antonelli attacca Hauger e si prende la leadership della gara; Maloney nel frattempo si attacca al norvegese per la seconda posizione. Dopo il primo giro Hauger si riprende la prima posizione su Antonelli, seguito da Maloney, Verschoor, Martí, Maini, Aron, Hadjar, Bearman e Bortoleto a chiudere la top 10. Bene anche la partenza per Martins da ventunesimo a undicesimo. Continua invece la lotta per la prima piazza tra Hauger e Antonelli, mentre Bortoleto accusa alcuni problemi. 10 secondi di penalità invece per O’Sullivan per il contatto con Stanek.
Maini passa Verschoor e si mette quarto; Maloney intanto sbaglia e va largo, errore che gli costa la terza posizione in favore del pilota indiano. Poco dopo Maini supera anche Antonelli, ma i due hanno una strategia diversa. Virtual Safety Car al giro 7; la monoposto di Durksen è infatti ferma. O’Sullivan e Bortoleto entrano ai box, ma la pit lane è chiusa quindi i due restano dentro; per il campione di F3 ci sono però ancora problemi. Arriva infatti il ritiro per entrambi. La gara riprende al nono giro, con Maini che si prende il primo posto; Maloney intanto perde la posizione su Aron, mentre arriva il pit stop per molti. Non si fermano Maini, Hadjar e Correa che quindi occupano le prime tre posizioni. Si gira Hauger provocando la seconda Virtual Safety Car; finisce così la gara per il norvegese, mentre entra la Safety Car.
Hadjar si prende la vittoria, quarto posto per Antonelli
La gara riparte al giro 16, con i primi sei piloti che ancora devono effettuare il pit stop; virtualmente primo è quindi Hadajr. Maini si mette a dettare il passo, seguito da Correa e Fittipaldi; Crawford e Stanek passano però il numero 14 della Van Amersfoort. Aron intanto prova ad attaccare Antonelli, che si difende; Hadjar intanto passa Barnard, mentre Maloney e Miyata lottano. L’attuale leader del campionato è però a sua volta attaccato da Verschoor. Hadajr intanto supera anche Fittipaldi; Maini segna il giro veloce, prima nelle mani di Hauger. Bearman viene tamponato da Martí; Maloney passa Miyata e si piazza decimo. Hadjar si porta al quarto posto passanso Stanek, mentre Aron passa l’italiano della Prema. I due prendono però la posizione su Barnard.
Poco dopo anche Maloney, Miyata e Verschoor superano il pilota della PHM. Aron si avvicina a Fittipaldi, seguito da Antonelli; 10 secondi di penalità per Martí per il contatto con Bearman. Fittipaldi esce di pista e perde posizioni. Aron e Antonelli passano anche Stanek; poco dopo è il turno di Maloney, molto attaccato alla Prema numero 4, che con le nuove gomme sembra faticare. Il pilota delle Barbados infatti lo passa, mentre Crawford segna il giro veloce. Verschoor sale al nono posto, mentre Aron spinge molto. Testacoda di Bearman che però riesce a rimanere in pista; tante difficoltà in questo weekend per il giovane inglese.
Alla fine del giro 30 si ferma Correa, mentre continuano Maini e Crawford. Il loro pit stop arriva al giro successivo; i due rientrano in pista a ridosso della zona punti, con Crawford undicesimo e Maini alle sue spalle. Hadjar è così leader della gara, seguito da Aron, autore del giro veloce al giro 32, e Maloney a chiudere l’ipotetico podio. Quarto posto per Antonelli, poi Miyata, Verschoor, Colapinto, Villagomez, Martí e Martins, a chiudere la top 10. Il giapponese della Rodin prova ad avvicinarsi alla Prema numero 4, ma senza successo. Hadjar vince quindi la Feature Race, una rivincita dopo quanto accaduto nella Sprint australiana. Giro veloce per Crawford che però non prende il punto perché undicesimo al traguardo.
La calssifica della Feature Race di F2 a Melbourne
| POSIZIONE | PILOTA | TEAM | TEMPO | PUNTI |
|---|---|---|---|---|
| 1 | I. Hadjar | Campos Racing | LEADER | 25 |
| 2 | P. Aron | Hitech Pulse-Eight | +4.4 | 18 |
| 3 | Z. Maloney | Rodin Motorsport | +9.6 | 15 |
| 4 | A. K. Antonelli | Prema | +12.9 | 12 |
| 5 | R. Miyata | Rodin Motorsport | +13.6 | 10 |
| 6 | R. Verschoor | Trident | +18.0 | 8 |
| 7 | F. Colapinto | MP Motorsport | +19.7 | 6 |
| 8 | R. Villagomez | Van Amersfoort | +23.6 | 4 |
| 9 | V. Martins | ART Grand Prix | +25.0 | 2 |
| 10 | O. Bearman | Prema | +29.4 | 1 |
| 11 | J. Crawford | Dams Lucas Oil | +31.1 | 0 |
| 12 | A. Cordeel | Hitech Pulse-Eight | +33.8 | 0 |
| 13 | K. Maini | Invicta Racing | +34.0 | 0 |
| 14 | J. M. Martí | Campos Racing | +34.5 | 0 |
| 15 | J. M. Correa | Dams Lucas Oil | +41.7 | 0 |
| 16 | R. Stanek | Trident | +58.1 | 0 |
| 17 | T. Barnard | PHM AIX Racing | +59.3 | 0 |
| 18 | E. Fittipaldi | Van Amersfoort | +69.1 | 0 |
| 19 | D. Hauger | MP Motorsport | OUT | 0 |
| 20 | J. Durksen | PHM AIX Racing | OUT | 0 |
| 21 | Z. O’Sullivan | ART Grand Prix | OUT | 0 |
| 22 | G. Bortoleto | Invicta Racing | OUT | 0 |
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