La vicenda tra Christian Horner e Red Bull acquisisce nuovi elementi importanti. Nei primi giorni della stagione di Formula 1 2024, sono usciti allo scoperto nuovi dettagli, che hanno messo sempre più in posizione critica il team principal. L’ultima voce parla di un episodio passato che potrebbe collegare tutti gli elementi oggi sotto inchiesta da parte dell’opinione pubblica degli appassionati.
Horner ha cercato di comprare Red Bull: l’incredibile retroscena dal passato
La stagione 2024 di Formula 1 è iniziata, con Red Bull Racing che ha confermato la propria potenza ottenendo una doppietta. Nel primo appuntamento in Bahrain il team di Milton Keynes è stato al centro dell’attenzione non solo per motivazioni sportive, ma molto di più per quello che sta accadendo fuori dalla pista. Il team principal Christian Horner sta vivendo uno scenario a dir poco inaspettato, nel quale il manager è il nucleo attorno a cui sta regnando il caos.
La squadra austriaca ha avviato un’indagine con un legale esterno per verificare la denuncia esposta da una dipendente. Quest’ultima ha accusato il 50enne di un comportamento inappropriato e trasgressivo, tendente a messaggi di sfondo sessuale. Nonostante la lunga analisi della situazione, con anche delle immagini giunte improvvisamente nelle mani di centinaia di giornalisti e addetti ai lavori, nessun’azione è stata presa contro il leader britannico.
Nella giornata del 5 febbraio, un nuovo episodio incredibile si è inserito nella lista. Secondo quanto riportato da FormulaPassion.it, nel 2023 Christian Horner avrebbe provato ad acquistare il reparto corse di Red Bull. La proposta non fu, però, avanzata alla dirigenza austriaca, bensì alla famiglia Yoovidhya che detiene il 51% delle quote del team. L’altra metà della proprietà dalla sede di Fuschl non ha risposto bene, criticando aspramente il tentativo del team principal.
Successivamente, questa sarebbe stata la causa della diatriba accesasi con Helmut Marko. Diverse fonti avevano confermato che l’attuale team principal avesse tentato di escludere il consulente dal team. Tuttavia, il braccio destro dell’ormai scomparso Dietrich Mateschitz ha ricevuto il supporto di Max Verstappen, che ancora oggi resta una pedina importante della situazione in casa Red Bull.
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