La stagione 2024 di Alpine evidenzia la forte crisi in cui si trova il team francese: qual è la situazione e le possibili aspettative.

La stagione 2024 per la scuderia Alpine si è aperta in modo complicato e il momento di crisi, iniziato già l’anno scorso, sembra proseguire, anzi, peggiorare sempre di più. Tra licenziamenti, dimissioni e risultati deludenti in pista, il team francese vive un trend negativo che necessita di cambiamento.

Alpine 2024: crisi dentro e fuori pista

I pessimi risultati ottenuti nella prima gara del mondiale 2024 in Bahrain rispecchiano in pieno il periodo di profonda crisi che sta attraversando la Alpine. Le cose vanno male su tutti i fronti: il progetto della nuova A524 è parso fin da subito fallimentare, dando alla luce una monoposto lenta e sovrappeso di diversi chili. Il team è allo sbando, demoralizzato dai deludenti risultati e da un clima negativo che si trascina dall’anno passato.

crisi alpine 2024
Photo Credit: Alpine X

La scuderia di Enstone, infatti, era già stata soggetta a diversi cambiamenti nel 2023, spinta dal calo di prestazione che l’aveva fatta scivolare dal quarto posto al sesto posto nel mondiale Costruttori. Tra i cambiamenti più importanti ricordiamo gli addii dell’ex Team Principal Otmar Szafnauer, del Direttore Sportivo Alan Permane e del Direttore Tecnico Pat Fry, oggi in Williams. Fry ha successivamente dichiarato, come scritto da Motorsport.com, che proprio l’assenza di ambizione ed entusiasmo di Alpine lo ha spinto a dare le dimissioni.

Nonostante le nuove modifiche apportate alla squadra nel 2024, quest’anno capitanata dal nuovo Team Principal Bruno Famin, Alpine sembra ben lontana dall’uscire dalla profonda crisi in cui si ritrova. Al momento, la scuderia francese ricopre il ruolo di ultima forza del campionato. Lo dimostrano i risultati del Bahrain che hanno visto Ocon e Gasly chiudere rispettivamente 17esimo e 18esimo alla fine della gara. I due piloti francesi sono rimasti davanti solo a Bottas e Sargeant, entrambi con problemi dettati dalla strategia o da propri errori.

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Photo Credit: Alpine X

Leggermente meglio per il numero 31 in Arabia Saudita, 13esimo al termine del GP, mentre per il suo compagno ci sono stati problemi alla vettura ancor prima del via. Dopo questi pessimi risultati, sono presto arrivate nuove dimissioni presentate da Matt Harman, nuovo direttore tecnico e Dirk de Beer, responsabile dell’aereodinamica. L’ultimissimo addio è stato quello di Bob Bell, ormai ex-consulente ed ingegnere, che faceva parte del team fin dall’era Benetton. L’abbandono di Bell, oggi Direttore Tecnico esecutivo al posto di Mike Krack in Aston Martin, è un ulteriore segnale del malcontento che vige in Alpine.

Crisi Alpine 2024: situazione piloti e aspettative future

La situazione in Alpine non è certo delle migliori e anche i piloti potrebbero risentirne. Sembra logico pensare come Gasly e Ocon, entrambi in scadenza di contratto a fine 2024, stiano valutando quale sia la decisione migliore per assicurarsi un posto in Formula 1. Il team francese, attualmente, non sembra garantire grande prospettive per il futuro. Inoltre, nel 2025 tante scuderie, tra cui i top team Mercedes e Red Bull, avranno sedili liberi. Per Alpine sarebbe un ulteriore fallimento perdere i due piloti di Rouen, entrambi talentuosi e tanto giovani quanto affamati di vittoria.

La scuderia di Enstone, per l’appunto, non vanta di una grande nomea per quanto riguarda la gestione piloti, come dimostrano i casi Zhou e il più eclatante Oscar Piastri. Entrambi, rivali in Formula 2, hanno abbandonato la scuderia francese a seguito di una mancata certezza da parte del team nel dare loro un sedile in Formula 1. Alpine ha preferito dare fiducia ai piloti già presenti nella massima categoria o di grande esperienza, come Fernando Alonso. Il pilota cinese, di conseguenza, ha poi scelto il team Alfa Romeo, mentre l’australiano, non senza colpi di scena, ha firmato per McLaren.

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Photo Credit: Formula 2 X

La strada per Alpine si prospetta completamente in salita e l’obiettivo di lottare per il mondiale è decisamente irraggiungibile. Il compito di Famin è riportare entusiasmo e grinta alla propria scuderia, creando aspettative possibili che potrebbero essere quelle di battersi contro scuderie come Haas, Sauber Stake e Williams. Ciò nonostante, non è da escludere una possibile rimonta della scuderia francese. L’esempio più eclatante è stata la McLaren nella stagione 2023, partita dalle retrovie e finita poi al quarto posto nel mondiale Costruttori. Il mondiale è solo all’inizio, staremo a vedere se Alpine riuscirà nell’impresa.

LEGGI: “GP Arabia Saudita: l’ordine di arrivo”

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Alessandra Mottadelli

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