La FIA ha annunciato che le versioni modificate ed economiche delle attuali macchine Rally1 senza potenza ibrida costituiranno la classe superiore del Campionato mondiale di rally a partire dal prossimo.
Finisce l’era delle auto ibride nel WRC?
L’organo di governo del motorsport mondiale ha condiviso i suoi obiettivi chiave per il futuro del WRC che sono stati presentati al World Motor Sport Council. Questi obiettivi sono stati messi insieme a seguito di un’analisi approfondita della forma attuale del WRC effettuata dal gruppo di lavoro della FIA creato nel dicembre dello scorso anno per “valutare e raccomandare la direzione futura dei rally” innescata da una diminuzione delle iscrizioni di alto livello.
Anche un sondaggio tra i tifosi della FIA lanciato di recente, che ha ricevuto più di 11.000 risposte, ha fornito dati per assistere nel processo decisionale. La FIA ha confermato una serie di proposte per il futuro del WRC, tra cui l’abbandono della potenza ibrida e l’introduzione di una nuova serie di regolamenti Rally1 a partire dal 2026. Il futuro della classe ibrida Rally1 è stato al centro del dibattito, con la proposta che il campionato potrebbe abbandonare il Rally1 e passare al Rally2 o ad un nuovo “Rally2 Plus”.
La FIA ha annunciato che la vettura del Rally1 continuerà a costituire la base del livello superiore ma correrà senza un’unità ibrida di controllo e una riduzione dell’aerodinamica e del limitatore turbo per ridurre i costi. Il costo è stato un elemento critico delle attuali auto ibride Rally1 introdotte nel 2022, con la FIA, i team e i concorrenti che hanno dichiarato il prezzo di quasi un milione di euro come troppo costoso. I regolamenti approvati per quest’anno hanno consentito alle auto del Rally1 di correre senza l’ibrido se al suo posto viene messa la zavorra, tuttavia le iscrizioni non sono idonee a segnare punti nel campionato. I nuovi regolamenti sportivi e tecnici dal 2025 in poi saranno pubblicati nel giugno di quest’anno.
Le auto Rally2 continueranno nella loro forma attuale per tutta la durata della loro omologazione come base per le serie nazionali e internazionali. Tuttavia, le auto Rally2 che gareggeranno negli eventi WRC dal 2025 in poi avranno la possibilità di correre con un kit WRC composto da un limitatore più grande, uno scarico più grande, un cambio al volante opzionale e un’ala posteriore con l’obiettivo di ridurre il divario prestazionale tra Vetture Rally1 e Rally2.
Come saranno le nuove vetture WRC?
Dal 2026 verranno introdotti i regolamenti tecnici del Rally1 rivisti per la categoria di massimo livello del WRC basati sull’attuale concetto del Rally1. Questi regolamenti si affiancheranno agli attuali regolamenti del Rally1 per la stagione 2026.
Queste nuove vetture utilizzeranno una cellula di sicurezza comune per ridurre costi e complessità e consentiranno ai produttori e ai preparatori di sviluppare auto con la propria carrozzeria basata su modelli di produzione tra cui Classe B, Classe C, SUV compatti o Concept Car progettati secondo rigorosi requisiti tecnici. criteri come il baricentro e l’aerodinamica per equalizzare le prestazioni.
La potenza erogata sarà pari a 330 CV, con le prestazioni del motore controllate da una curva di coppia di riferimento per tutte le vetture. Il motore e la trasmissione avranno un limite di costo e la tecnologia sarà limitata all’equivalenza del Rally2. L’efficienza aerodinamica sarà limitata insieme a una limitazione della velocità massima per ridurre lo sviluppo e i costi. Il costo per vettura sarà limitato a 400.000 euro e i produttori del WRC saranno tenuti a rendere le loro auto disponibili per la vendita direttamente dal parco chiuso di arrivo di un evento WRC.
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